ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] , quali i Fonghi, discorsi accademici (Venezia 1657),così da lui denominati, come avverte nella dedicatoria a D. Francesco Carafa, perché "nati accidentalmente ed a guisa di Fonghi nell'incolto terreno del mio scarso talento", e Il Vaglio, risposte ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] recenti, è conservata nel ms. Ashburnham 1039 della Laurenziana di Firenze, di cc. 198 non numerate, e, per il Proemio ad Andrea Carafa e i primi 4 capitoli dell'ultima cantica, anche nel ms. 1699 della Casanatense di Roma. Il poema, le cui sei parti ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] ossequio e ammirazione Fabrizio Gesualdo signore di Consa, Camillo Gesualdo arcivescovo di Consa, Antonio Doria, Scipione Capece, Giovambattista Carafa priore di Napoli e il fiorentino Antonio di Gagliano. Nella chiusa c'è un significativo atto di ...
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GAMBINO, Niccolò (Nicola)
Laura Riccioni
Nacque a Barletta agli inizi del sec. XVI da Antonio, sindaco di quella città nel 1516 e consigliere per otto anni dell'università (Municipio) dal 1° sett. 1514. [...] carme del G. al padre in occasione della partenza per Napoli. Chiudono il primo libro i distici di Antonio Epicuro e Paride Carafa (c. 18v) all'autore e ai lettori. Apre il II libro un poemetto dedicatorio in lode del viceré don Pedro de Toledo ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] opuscoli, che sono andati perduti, fu pubblicato a Firenze da Filippo Giunta nel giugno del 1504.
Nella prefazione-dedica al Carafa, il D. afferma di avere seguito il metodo delle adnotationes e delle collectiones, come quello in grado di giovare più ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] e lettere; l'ipotesi è stata ripresa e ripetuta a lungo, ad esempio dal Foresti, dallo Spera, dal Morery, dal Carafa, dal Fabroni, dal Cantalamessa Carboni. Ma la critica recente - sulla base anche di un sospetto dell'Andreantonelli, espresso già ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] (In funere M. A. Mureti, Romae 1575, recitata in Trinità dei Monti), di Alessandro Farnese (ibid. 1589) e del card. Antonio Carafa (ibid. 1591), che valgono a chiarire la sua personalità e il significato di quella scuola in cui si riflette da vicino ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] lido e l’onde» (canto C, 40, 1-4), accanto ad Angelo Di Costanzo, Berardino Rota, Luigi Tansillo, Ferrante Caracciolo e Ferrante Carafa, come colui che «col fecondo et elevato ingegno / è già poggiato a sì sublime segno» (ibid., 41, 7-8).
Esordì ad ...
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CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, Demetrio Calcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] U. Hody, De Graecis illustribus linguae graecae literarumque humaniorum instauratoribus…, libri duo, London 1742, pp. 223-224; I. Carafa, De professoribus gymnasii Romani liber secundus, Romae 1751, p. 392; G. Marini, Lettera… nella quale si illustra ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] 1555, portava, dopo il brevissimo pontificato di Marcello II, all'elezione il 23 maggio dello stesso anno, del cardinale Giovan Pietro Carafa, col nome di Paolo IV. L'ex "cardinal Teatino", che, regnando Giulio III, era stato il più aspro e temuto ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...