FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] i metodi usati dalla congregazione incaricata dell'esecuzione del breve (cardinali F. S. de Zelada, M. Marefoschi, A. Corsini, F. Carafa di Traietto e A. Casali): "Diceva chiaramente e spesso a tutti ... che anche se vi erano ragioni di giustizia, o ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] …, I, Firenze 1668, pp. 385 ss.; B. de Montfaucon, Bibliotheca bibliothecarum manuscriptarum…, I, 1, Parisiis 1739, p. 226; G. Carafa, De professoribus gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 506; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] 1656, p. CXXIX; P.S. Dolfi, Cronologia delle famiglie nobili di Bologna… centuria prima, Bologna 1670, p. 396; J. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 512; O. Rainaldi, Annales ecclesiastici ab anno MCXCVIII, XIV, Lucae 1755 ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] magistrati e occasionalmente venivano dati anche in prestito allo Studio; Antonio Guindazzo, Tommaso Vassallo, e specialmente Giovanni Antonio Carafa e Paride dal Pozzo sono buoni nomi. Alla fine del regno di Alfonso emerse anche Antonio d'Alessandro ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] , il G. fu impegnato nella traduzione in latino di un testo in volgare, il terzo dei Memoriali di Diomede Carafa, precettore di Eleonora d'Aragona, intitolato nei manoscritti De regentis et boni principis officiis, che la duchessa di Ferrara volle ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] un po' prima il Loffredo, pur reputandolo essenzialmente un "magnus practicus" (Cons. 25 in fi.), lo collochi accanto a Giovanni Antonio Carafa e ad Antonio D'Alessandro (Paraphrases feudales, in cap. i. de capit. qui cur. vend., quaesitum est, in fi ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] dott. Niccolò Toppi, Napoli 1683, pp. 85 s.; N.C. Papadopoli, Historia Gymnasii Patavini, Venetiis 1726, I, pp. 268 s.; G. Carafa, De Gymnasio Romano et de eius professoribus, Romae 1751, II, pp. 417 s.; G.B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] Venezia 1744, p. 104; P. Zagata, Cronica della città di Verona, Verona 1747-49, II, p. 85; III, p. 251; G. Carafa, De Gymnasio Romano et de eius professoribus, II, Romae 1751, pp. 499 s.; G. Degli Agostini, Notizie istorico-critiche intorno lavita e ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Tresser, Antonio Gontier, Martino di Amsterdam, Jodoco Hoenstein. Fra i napoletani Francesco Del Tuppo, che con Domenico Carafa, Nicola Jacopo de Luciferis, Pietro Molino e il famoso calligrafo Joan Marco Cinico rappresentarono l'elemento locale ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] presenti, due di Benedetto XIV (il decano Albani e il vicedecano duca di York) e due di Clemente XIV (de Zelada e Carafa di Traetto), non fossero creature del papa defunto. L'onnipotente "partito" Braschi si divideva quindi in una minoranza zelante e ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...