COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] ), ff. 59, 65-66; III (cod. 62), ff. 78, 85; IV (cod. 63), f. 189. Per altre notizie si vedano: G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 379; A. von Haller, Bibliotheca Botanica, II, Tiguri 1772, pp. 198, 354; Id., Bibliotheca ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] tanto più, quanto più si vede obligato" (cfr. Ancel, p. 487). Il rapido successo ottenuto non mancò di procurargli tutte le lodi del Carafa che il 2 novembre gli scrisse "del buon modo, che havete tenuto co'l re et con tutti quei signori, et de la ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] l'ultimo periodo dell'amministrazione spagnola del viceregno, ma certo quando nel 1707, ormai sotto il governo austriaco, a Tiberio Carafa, principe di Chiusano, si richiese dal conte Rocco Stella di fare "una nota dei soggetti che o per abilità o ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] ostacolarne il riscatto in demanio.
Morì a Napoli il 30 dicembre 1769.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Napoli, Archivio privato Carafa di Maddaloni-Colubrano, I-D-5, I-D-6; Segreteria di casa reale, 777; Archivio Serra di Gerace, Ms. Livio Serra ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] , la sua carriera ecclesiastica non incontrò ostacoli sotto i pontificati del Farnese del Del Monte, ma, inevitabilmente, fu troncata dall'austero Carafa.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Arm. XLI, vol. 3, n.130, f, 143r; n. 149, f. 159; vol. 23, n ...
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BORTONE, Antonio
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio di Carmelo, fabbro, nacque a Ruffano (Lecce) il 13 giugno 1844. Per interessamento dell'intendente provinciale Sozi-Carafa ebbe i primi ammaestramenti [...] del disegno e della plastica nell'ospizio S. Ferdinando a Lecce. Verso l'anno 1861, con un assegno della provincia, andò a Napoli a seguire gli studi accademici con T. Angelini acquisendo un linguaggio ...
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COLONNA, Vespasiano
Franca Petrucci
Figlio del celebre condottiero Prospero duca di Traetto e conte di Fondi, e di Covella Sanseverino più probabilmente che di Isabella Carafa, nacque tra il 1480 e [...] il 1490. Sulle orme paterne abbracciò la carriera militare. La prima notizia che si ha di lui e del 1521. Nel dicembre di quell'anno, durante la sede vacante per la morte di Leone X, il Sacro Collegio, ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] ; da un secondo matrimonio, con Clarice di Capua, non aveva avuto figli; dall’ultimo matrimonio, quello con Beatrice Carafa, prima di Francesco nacque Nicola, che fu viceré di Sardegna e di Sicilia. Senza esserne nipote diretto, Francesco Pignatelli ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] Calcondila, che fu in Padova dal 1463. In seguito il B. si trasferì a Roma come segretario del cardinale Oliviero Carafa: il primo documento certo della sua presenza nella città è solo del 1475. In giovanissima età, appena dopo il 1475, insegnò nello ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] , p. 438). Con miglior fortuna il B. reiterò i suoi propositi riformatori quando l'arcidiocesi napoletana fu affidata ad Alfonso Carafa, al quale fece efficacemente appello perché "con il braccio suo, mo' che sta in Napoli, ci avesse posto assetto ed ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...