FANTUZZI (Fantuccio), Federico
Alessandro Gnavi
Nacque a Bologna presumibilmente nei primi anni del sec. XVI da un'antica famiglia senatoria. Secondogenito di Gaspare e di Dorotea Castelli, intraprese [...] bolognese, a cura di U. Dallari, Bologna 1889, II, p. 96; R. Ancel, La question de Sienne et la politique du cardinal Carafa (1556-1557), in Revue bénédictine, XXII (1905), 2, pp. 45, 49, 215, 219 s., 224, 227, 229 s.; Id., Nonciatures de France ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] il Bembo, il Sadoleto, il Contarini doveva nutrirlo di spirito umanistico, ma altresì avviarlo, specie per influsso del Contarini e del Carafa, e in genere del gruppo dell'Oratorio, a cui P. s'era aggregato, verso quelle forme di umanismo cristiano ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] nelle miniature e nelle iniziali la sua effigie. Nel 1479 Giovanni Marco Cinico trascriveva con dedica a B. un'opera del Carafa, e cioè il Tractato dello optimo cortesano, preziosa opera in cui il conte di Maddaloni si rivela quale precursore del ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] una differenza di età di venti anni, si guadagnò la sua fiducia e il suo affetto per tutta la vita. A parte il Carafa, il suo entourage era formato esclusivamente da spagnoli, il catalano era la sua lingua usuale, e le sue prospettive erano quelle di ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] precisò che Pergolesi zoppicava per un’infermità alla gamba sinistra. Sono questi i soli ritratti autentici pervenuti.
La famiglia dei Carafa di Maddaloni era tra le più legate agli austriaci. Al cambio di regime, nel maggio del 1734, i Maddaloni si ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] I, Milano 1963, p. 888). Ciò è tanto più probabile in quanto il C. è nominato tra i poeti napoletani (Rota, Costanzo, Carafa, Tansillo, Paterno) nelle stanze 42 s. del c. C dell'Amadigi di Bernardo.
All'interno dell'attività letteraria del C., tutta ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] le precedenti missioni in Francia) e, in seguito, Ludovico Antinori, familiare del cardinale François de Tournon e agente del cardinale Carafa alla corte di Parigi.
Già nel suo primo rapporto (scritto tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre ...
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CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] . lett. ital., Suppl. III, pp. 29 s. L. Bonazzi, Storia di Perugia, Città di Castello 1960, pp. 161 s. R. de Maio, A. Carafa, Città del Vaticano 1961, p. 315 Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant'Angelo 1543-1548 (catal.), I-II, Roma 1981 (cfr, pp ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] benevolenza; desiderio forse di accostarsi ai nobili, che egli sì aveva sovvenuto con prestiti (almeno il duca di Gravina, Alberico Carafa, il barone di Palmarice, il conte d'Ugento), ma che non lo avevano mai considerato uno di loro.
Qualunque sia ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] ma 1743]; Le tragedie di S. P., nuova ed. Roma 1763.
Fonti e Bibl.: Napoli, Biblioteca nazionale, ms. X B 61: T. Carafa, Memorie, 1669-1712, I-XV (la copia di queste Memorie conservata presso l’Archivio di Stato di Napoli è stata, di recente, oggetto ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...