FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] il Picchiatti firmò autorizzazioni relative ai materiali per il cantiere di Posillipo dove fu costruito il palazzo per donn'Anna Carafa, moglie del viceré duca di Medina, lavori interrotti nel 1645 per la partenza dello stesso Medina. Non è stato ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] I d'Angiò ne fece una prigione per i figli di Manfredi; in seguito passò a Consalvo di Cordova, e poi alla famiglia Carafa che vi abitò fino al XVII sec.; abbandonato, fu comprato nel 1876 dallo stato italiano, che lo fece restaurare.
Da Gubbio, in ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] , s'è venuto formando e arricchendo, oltre che con il vecchio fondo farnesiano, con raccolte e lasciti vari (Borgia, Carafa, Monteoliveto, Arditi), con le frequenti scoperte pompeiane e, per gran tempo, con i recuperi di tesoretti e ripostigli delle ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] dei capitelli e delle cornici", che "si spinse chiaramente oltre la Madonna delle Carceri"; nell'arcata d'ingresso della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva, per la quale ipotizza una consulenza del G. a Filippino Lippi che la affrescò nel ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 1630 il generale della Compagnia di Gesù, Muzio Vitelleschi, si era proposto in una lettera al preposito di Napoli, V. Carafa, di "provedere con persona eminente", per il compito di affrescare la cupola del Gesù Nuovo a Napoli, costruita tra il 1629 ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] , l'Antiquario delle Statue non soltanto non destò più l'interesse dei Papi, ma per qualche tempo - sotto Paolo IV Carafa (1555-1559) - fu chiuso; alcune statue furono mandate al Campidoglio, (v. roma, Musei Capitolini) altre regalate ad eminenti ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] che pure Michelangelo aveva ascoltato con Vittoria Colonna tra il 1538 e il 1539; i cardinali Pole, Contarini, Sadoleto, Carafa (il futuro Paolo IV); il grande pittore El Greco; lo scrittore Giovan Andrea Gilio.
Il proposito di «emendare» il ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...