CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] (restaurati nuovamente nel 1955-56).
A S. Maria sopra Minerva intervenne sul ciclo pittorico di Filippino Lippi nella cappella Carafa: furono restaurati dal C. il Trionfo di s. Tommaso sulla parete destra, l'Annunciazione sulla parete di fondo e ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] al 1542, mentre Leone de Castris (1996, pp. 88, 129 n. 30) riporta il 1550 come anno di fondazione della cappella Carafa.
In base al confronto con le opere napoletane fin qui citate, sono stati attribuiti alla mano del G. altri due dipinti, eseguiti ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] professionale inducono a ritenerlo anche le poche ulteriori tracce documentali a lui relative: un'iscrizione dedicatoria a don Giuseppe Carafa, nobile napoletano, la cui lapide nella chiesa di S. Maria La Nova è datata 1647, si trova nella tela ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dell’Inquisizione è solo uno dei primi passi verso la Controriforma: essa diviene completa con l’elevazione al papato del cardinale Carafa, Paolo IV (1554-59).
La Pace di Cateau-Cambrésis (fig. 6) pone fine al lungo conflitto tra gli Asburgo e la ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] -21) e Clemente VII (1523-34), di Paolo III Farnese (1534-49), Giulio III Del Monte (1550-55), Paolo IV Carafa (1555-59), Pio IV Medici di Marignano (1559-65). Se dell'ambiente fiorentino e romano respirò la complessa atmosfera religiosa, letteraria ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] II, pp. 121-130; F. Borsi - G. Morolli - F. Quinterio, Brunelleschiani, Roma 1979, passim; E. Borsook, A Florentine "Scrittoio" for Diomede Carafa, in Art. The ape of nature. Studies in honor of H.W. Janson, New York 1981, pp. 91-96; P. Morselli - G ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] cui caratteri sembrano corrispondere a quelli che le fonti indicano appunto come propri di Agostino Milanese (affreschi della cappella Carafa in S. Domenico Maggiore a Napoli e pala con Salita al Calvario nella stessa chiesa; polittico con Storie di ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] 1961, p. 81 ss.; S. Stradberg, Il tempio dei Dioscuri a Napoli, in Palladio, 1961, p. 31 ss.; R. Pane, La villa Carafa e la storia urbanistica di Pizzofalcone, in Napoli nobilissima, IV, 1964-65, p. 133 ss.; Storia di Napoli, I, 1967 (con contributi ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 61 ss., 101, 217 s.) e molti sono quelli esistenti stilisticamente riconducibili al D., ma null'altro si sa della serie Carafa. Per altre probabili opere eseguite per Paolo IV, cfr. Gramberg (1964, pp. 78 s.). "Ultimamente", scrive il Vasari (VII, p ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] acquisizione di sculture di notevole valore. Ricevono un'esposizione all'aperto anche alcune antichità riunite a Napoli da Diomede Carafa: evidente è la proiezione esterna dell'oggetto antico come simbolo di status sociale. Roma diventa, nel XV e XVI ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...