DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] , duchessa Serra di Cassano (oggi in raccolta privata napoletana, cfr. ibid., pp. 69 ss.).
I ritratti di Giulia e Mariantonia Carafa rivestono un particolare interesse nella storia di Napoli in quanto le due dame erano rispettivamente madre e zia del ...
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CORDUBA, Francesco (de)
Clara Gelao
Le quasi del tutto sconosciute tappe della biografia dell'artista sono state recentemente (1974)illuminate dal Castellano, con il ritrovamento di numerosi documenti [...] paterna. Appare probabile un suo tirocinio a Roma o Napoli, dove poté condurlo la munifica previdenza di monsignor Fabrizio Carafa, grande mecenate e animatore culturale. Un atto notarile del 1638 lo dice residente a Bitonto, nella casa ereditata dal ...
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ANSALDI, Innocenzo Andrea
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 12 febbr. 1734 da Giov. Gaetano, di famiglia originaria da Voltri (Genova) e trasferitasi a Pescia verso la metà del sec. XVII. Entrò nel [...] già gli aveva fatto studiare disegno all'Accademia fiorentina, lo accompagnò a Roma mettendolo sotto la protezione del card. P. L. Carafa e alla scuola di Agostino Masucci. Ritornato a Pescia nel 1759, l'A. lavorò sotto la direzione del p. Alberico ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] e 1992, p. 80).
Sempre in quegli anni il M. dovette completare le tombe di Gian Luigi Artaldo (Muñoz, p. 93) e di Troilo Carafa (Abbate, 1974, p. 493 n. 46).
Al 1517 invece è datato il Monumento sepolcrale di Giovanni Parrino in Ss. Severino e Sossio ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] il 1555 era al servizio del cardinale Ippolito d'Este, a Roma, come "antiquario"; quindi divenne l'architetto di Paolo IV Carafa (1555-1559); sotto il successore Pio IV, Medici, era, per un anno, dopo la morte di Michelangelo, primo architetto della ...
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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante [...] passò poi ai Della Ratta (inizio del 15° sec.), agli Acquaviva (1528), ai Cosso (1674), finché nel 1696 divenne possesso dei Carafa di Maddaloni, che la tennero fino all’estinzione della feudalità.
L’abitato ha pianta a semicerchi con diametro da N a ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] un momento opportunamente felice, quando l'Ordine dei teatini, forte della protezione accordata dall'amministrazione spagnola e dalla famiglia Carafa, si insediò in luoghi strategici di Napoli, prima nel nucleo di antico impianto e poi a Pizzofalcone ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] p. 37). Al settore della "mezza porcellana" sono da assegnare il gruppo del Genio di Napoli che indica l'abbondanza della terra (Carafa Noia, 1877, p. 308) e Bacco e Cupido (ibid., p. 342).
Di non facile soluzione è il problema degli oggetti prodotti ...
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ALBERTI, Romano
Alberto Asor Rosa
Da Borgo San Sepolcro, pittore e letterato. Dopo aver lasciato ancora giovanissimo il paese natale, girovagò per varie città d'Italia, trovando una prima sistemazione [...] del suo canzoniere. Recatosi con lei a Napoli, frequentò gli ambienti culturali di quella città, legandosi di amicizia con fra' G. Carafa, F. Marotta, G. B. Attendolo.
Proprio a Napoli, l'A. prese interesse alla polemica che si agitava intorno alla ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] il 1509 ed il 1511 il F. attese agli affreschi del cupolino e dei pennacchi con le figure dei Profeti nella cappella Carafa in S. Domenico Maggiore a Napoli. Coevo ed in stretta contiguità stilistica è il polittico della Visitazione per la chiesa di ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...