CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] 1555, portava, dopo il brevissimo pontificato di Marcello II, all'elezione il 23 maggio dello stesso anno, del cardinale Giovan Pietro Carafa, col nome di Paolo IV. L'ex "cardinal Teatino", che, regnando Giulio III, era stato il più aspro e temuto ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] a Napoli da Giuseppe Cacchi nel 1575, è strettamente legata al suo periodo partenopeo.
Dedicato al cardinale Antonio Carafa definito portus, refugium e maecenas e introdotto da un’encomiastica epistola del filosofo Berardino Longo, questo trattato ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] luglio 1816), e Le nozze di Lammermoor, libretto arrangiato da La fiancée de Lammermoor di W. Scott e messo in musica da M. Carafa (ivi, 12 dic. 1829). La sua ultima fatica fu la traduzione del libretto dell'opera di G. Meyerbeer Robert le Diable per ...
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GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] ad altre campagne in Ungheria, nelle quali non è noto il suo ruolo. L'importanza del suo contributo era tale che Antonio Carafa, uno dei condottieri imperiali, che voleva iniziare le operazioni d'assedio di Eger già verso la fine del 1686, le rinviò ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] . In effetti, fin dal 1653 costoro erano stati sospettati di eresia e nel 1655 il nunzio a Venezia, Carlo Carafa, scriveva alla Congregazione del S. Uffizio esponendo le sue preoccupazioni per le pratiche non ortodosse cui si dedicavano i seguaci ...
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BORTOLI (Bartoli), Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 luglio 1695 da Cipriano Apollonio, dopo essersi laureato in utroque iure prese gli ordini sacri il 24 sett. 1718, dedicandosi [...] l'aiuto di alcuni altri frequentatori del circolo della Chiesa Nuova, i cardinali M. Marefoschi e I. Conti e monsignor D. Carafa di Columbrano. Nel 1769 il B. divenne sigillatore della S. Penitenzieria apostolica.
Morì a Roma il 14 marzo 1776.
Fonti ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] illustratae..., I, Venetiis 1749, p. 274; G. Catalano,De secretarto Sacrae Congregationis Indicis, Romae 1751, pp. 118-120; G. Carafa,De Gymnasio Romano et de eius professoribus, II, Romae, 1751, p. 479; G. M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II ...
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ACCORAMBONI (Accoromboni), Gerolamo
Francesco Cagnetti
Figlio quartogenito di Giovanni Filippo, nacque a Gubbio nel febbraio 1469.
La notizia di un suo giovanile insegnamento di filosofia a Perugia [...] , Gymnasium Patavinum,III, Utini 1654, p. 297; N. Comnenus Papadopoli, Historia Gymnasii Patavini,III, Venetiis 1726, p. 304; G. Carafa, De Gymnasio Romano,II, Romae 1751, p. 353; G. Facciolati, Fasti Gymnasii Patavini,Padova 1757, p. 110; A. v ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] . Altomari, Mem. hist. di diverse famiglie nobili così napol. come forestiere, Napoli 1691, p. 285; Id., Historia geneal. della famiglia Carafa, III, Napoli 1691, pp. 461 s.; P. Giannone, Istoria civile del Regno di Napoli, II, Napoli 1833, pp. 133 s ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] 255 s., 261; A. Granito, Storia della congiura del principe di Macchia, Napoli1862, I, pp. 49, 133, 140; G. Ferrarelli, Tiberio Carafa e la congiura di Macchia, Napoli 1883, pp. 14, 64-68; B. Croce, Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...