Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Grazie, iniziata nel 1492).
Per la scultura sullo scorcio del 15° sec. sono attivi G.A. Amadeo, i Cazzaniga, Caradosso, Bambaia e i Mantegazza. La pittura del 15° sec., dopo un periodo goticizzante contrassegnato dagli affreschi di palazzo Borromeo ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] del 1526 e il gennaio 1527 (1). Gnoli, Descriptio Urbis, Romae 1894, p. 58); nel 1526 fu tra i testimoni al testamento del Caradosso (Bertolotti, 1881, I, pp. 279 s.).
Nel 1528-29 e nel 1533-34 il C. fu cameriengo e nel 1536-37 fu nominato console ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] del circondario di Lodi, XII (1903), pp. 33-40; F. Malaguzzi Valeri, Note sulla scultura lombarda del Rinascimento. Il F. e il Caradosso, in Rass. d'arte, V (1905), pp. 169-173; C. Elli, La chiesa di S. Maria della passione in Milano, Milano 1906 ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] von Schmidt, M.º Andrea da Montecavallo, in Repert. für Kunstwiss., XXIX (1906), pp. 468 ss.; C. von Fabriczy, A. B. und Caradosso in Diensten Vanozza,ibid., XXX (1907), pp. 286 s.; V. Leonardi, Un altorilievo del Rinasc., in Boll. d'Arte, I(1907), p ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] apprendeva gli elementi tecnici della professione (ma, forse, i suggerimenti più efficaci li desunse dagli esempi del lombardo Caradosso, fortunato produttore in Roma di oreficerie e medaglie), attese a un tirocinio analogo a quello usuale per gli ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] a quella del 1520 e rispecchia in pieno lo spirito della medaglia di fondazione della chiesa, fusa nel 1506 da Caradosso Foppa (circa 1452-1526/1527) e denominata templi petri instavracio (ripristino della chiesa di Pietro). Così le dodici ceste si ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] di Padova, a quella Bevilacqua di Verona). A Milano, dopo la parentesi collezionistica di Ludovico il Moro, che tramite il Caradosso ottenne statue e pietre preziose da molte città italiane, si sviluppa anche la raccolta di epigrafi. Presso la corte ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] rapporto con questi stessi letterati e altri quali Giovanni Ambrogio Visconti, Antonio Fileremo Fregoso, artisti come Bramante e Caradosso, musicisti e nobili intellettuali.
A questo giro di frequentazioni e di idee risalgono le sette incisioni con ...
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