SILVA, Josè Asunción
Emilio de Matteis
Poeta colombiano, nato a Bogotá nel 1865, suicida nel 1896. Riesumatore dei vecchi metri poetici, specie del dodecasillabo, pur facendo qualche concessione a forme [...] ispirazione.
La sua composizione più nota è Nocturno, pervasa di una chiara influenza di G.A. Bécquer, il lirico spagnolo.
Opere: Tutti i suoi scritti e poesie furono raccolte nel volume postumo Poesias (Barcellona 1908; Parigi 1913; Caracas 1913). ...
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Vedi Nicaragua dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nonostante una situazione interna caratterizzata da una dilagante povertà, appesantita dalla viva eredità della guerra civile e martoriata dalle [...] di una raffineria, la fornitura di nuovi impianti di energia elettrica e l’apertura di una banca di sviluppo sociale. Caracas invia aiuti significativi anche se tale generosità potrebbe essere rivista qualora il Venezuela, già alle prese con le sfide ...
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Statistico e pubblicista (Orta San Giulio 1893 - Roma 1979), segretario generale (1947-68) dell'Unione delle camere di commercio italiane e direttore dei periodici Sintesi economica (dal 1948) e Studi [...] (AISM). Insegnò statistica e demografia presso università italiane (Milano, Pavia, Roma, Macerata, Pisa, Parma) ed estere (Caracas e Lima). Membro dell'Istituto nazionale di statistica e del Consiglio superiore di statistica. Svolse attività di ...
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MONTEVERDE, Domingo de
José A. de Luna
Marinaio e militare spagnolo. Nacque a La Laguna (Canarie) nella seconda metà del sec. XVIII.
Venne incorporato nel 1789 nella squadra di Lángara, e prese parte [...] al capo indiano Juan de los Reyes, che voleva sottomettersi di nuovo agli Spagnoli. Riuscito a raccogliere 500 uomini, attaccò Caracas e mise in fuga i ribelli. Marciò dopo a Barquisimiento, a Barinas, Tocuyo, Trujillo e San Carlos, dove inflisse ai ...
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Scultore (Torano, Carrara, 1789 - Roma 1869). Formatosi a Carrara, dal 1813 a Roma, si perfezionò con A. Canova e B. Thorvaldsen, di cui fu allievo prediletto e collaboratore. Dal 1825 fu membro e professore [...] (Psiche abbandonata, Firenze, Galleria nazionale d'arte moderna), ritratti e statue celebrative (S. Bolívar, per Bogotá e per Caracas; Pellegrino Rossi, a Carrara e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma), gruppi e statue sacre (Deposizione ...
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Pittore, scultore e architetto brasiliano (San Paolo del Brasile 1909 - Campo Grande 1994), tra i più significativi rappresentanti dell'architettura di paesaggio, intesa come espressione di un'arte globale. [...] a Petropolis (1947-48); sistemazione paesaggistica dell'aeroporto Santos Dumont (1952) e del Museo d'arte moderna (1955-56) di Rio de Janeiro; Parque del Este a Caracas (1960-61); giardino del Ministero degli affari esteri a Brasilia (1970); ecc. ...
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ALIOTTI, Carlo Alberto
Giovanni Tantillo
Di nobile famiglia, nacque a Smirne il 15 genn. 1870 da Antonio, già console generale di Toscana in quella città. Entrato, in seguito a concorso, nella carriera [...] massonici; dopo brevi missioni a Pietroburgo, Washington e Buenos Aires, fu inviato nel 1903 come incaricato di affari a Caracas e nel 1912 come ministro plenipotenziario a Città del Messico. Scoppiata la crisi albanese, dal 21 febbr. 1914, in ...
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Stato del Venezuela, prevalentemente montuoso (Cordigliera del Venezuela) e percorso dal fiume Aragua, la cui valle è fertile e ben coltivata; si affaccia, per breve tratto di costa, sul Mare delle Antille. [...] confronta con quelle di parecchi altri stati del Venezuela. Nell'Aragua si coltivano soprattutto cacao, caffè, mais, riso, canna da zucchero, tabacco. Capitale è Maracay (9311 ab. nel 1920), in una regione fertile, collegata per ferrovia con Caracas. ...
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Stato del Venezuela, situato tra quelli di Bolívar, Guárico, Zamora, Táchira e la Colombia. Comprende la zona pianeggiante (non superiore ai 200 m.) incisa dalle valli, all'incirca parallele, dell'Apure, [...] . Diviso il Venezuela in tre dipartimenti per opera di Bolívar (1821), la provincia dell'Apure fu acclusa in quella di Caracas; nel 1826, fece parte del dipartimento dell'Orinoco. Poco dopo, la regione fu il focolare della sollevazione del generale ...
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VILLANUJEVA, Carlos Raûl
Pia Pascalino
Architetto venezuelano, nato a Croydon (Londra) il 30 maggio 1900. È stato uno dei primi sostenitori di una nuova architettura in Venezuela, al passo con lo sviluppo [...] posto opere di Arp, Léger, Vasarely. V. ha anche progettato enormi piani d'abitazione, richiesti dalla rapida crescita di Caracas, tra cui il Dos de Diciembre con 2366 alloggi per 12.700 persone, ed El Paraiso comprendente due costruzioni, una ...
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carachegno
carachégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. caraqueño]. – Della città di Caràcas, capitale della Repubblica del Venezuela; come sost., abitante, originario o nativo di Caracas.
venezuelano
(o veneżuelano; meno com. venezolano o veneżolano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Venezuela e, per la forma venezolano, dallo spagn. venezolano]. – Del Venezuela (propriam., in spagn., la Venezuela, femm., dim. dell’ital. Venezia),...