L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] del convento nuovo di Sestinga si trovassero il centro e il foro della V. romana. L’iscrizione dedicata all’imperatore Caracalla, che serviva da architrave a una bifora del convento, un’edicola e due iscrizioni appartenenti a un sodalizio in onore ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] quartiere medievale di Cellomaio (cella maior?) conservano quasi ovunque i resti di un grande impianto termale, costruito da Caracalla come donativo per i soldati albani dopo l’uccisione di Geta. Le parti in migliori condizioni sono quelle inglobate ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] di tutti questi meravigliosi edifici. Tra quelli che hanno lasciato tracce più significative ci sono le Terme di Caracalla, ancora oggi utilizzate per suggestivi concerti estivi, e quelle di Diocleziano, situate nei pressi della Stazione Termini ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] si affiancarono canabae (abitazioni in origine precarie, per operatori civili di vario genere che seguivano l’esercito) che poi Caracalla elevò al rango di municipio. Trasformata da castrum in città, Ovilava incrementò ancora la sua importanza in età ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] essere annessa alle Alpes.
Capitale della provincia fu fin dall’inizio Augusta Vindelicum (Augusta, Augsburg). Coinvolta nelle campagne di Caracalla contro gli Alemanni (213 d.C.), la provincia fu divisa da Diocleziano in Raetia I (parte alpina), con ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] di sinistra. Il tempio aveva avuto fasi piuttosto antiche, risalenti al III-II sec. a.C.; vi fu un rifacimento ai tempi di Caracalla (213-217 d.C.) in occasione del quale fu posta un’iscrizione al Sardus Pater Babai. Si tratta del dio eponimo dei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] 240 d.C.), imperniato su cinque circoscrizioni giudiziarie. Una riforma è attestata anche per l’inizio del regno di Caracalla: l’Apulia unita al Picenum, distaccatosi da Flaminia e Umbria. Nella metà del III secolo sarebbe avvenuta una nuova riforma ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] turbati quello severiano (colonne libere della via adiacente alla basilica di Leptis Magna, emergere del caldarium nelle Terme di Caracalla) e i seguenti (forza dei piloni del fronte esterno del frigidarium delle Terme di Diocleziano a Roma). Con ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] interpretativa si riscontra nell'analisi delle due più consistenti riforme monetarie del III sec. d.C.: la prima fu effettuata da Caracalla nel 215 d.C., che diminuì lo standard ponderale della moneta aurea a 1/50 di libbra e ideò l'antoninianus di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] romane, ove però apparivano in forma embrionale o erano annegate nel calcestruzzo (grande crociera delle Terme di Caracalla). Costruttivamente la nervatura ‒ quasi sempre in pietra da taglio ‒ assolve la piena funzione statica, mentre la parte ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...