Per cittadinanza si intende generalmente la condizione giuridica (o status) degli appartenenti a una comunità politica nazionale denominata popolo, a cui consegue la titolarità di alcuni specifici diritti [...] uomini liberi dell’Italia; nel 49 a.C. fu estesa anche ai transpadani; nel 212 d.C., infine, l’imperatore Caracalla la concesse a tutti gli uomini liberi dell’Impero, ponendo con ciò le premesse per una successiva eclissi della nozione, protrattasi ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] eseguita in pomice e tufo; individuò templi e monumenti dei Fori, fu lo scopritore del mosaico con gli atleti delle Terme di Caracalla; curò il restauro dei monumenti e cercò di impedire l'emigrazione in Francia delle opere d'arte.
Si oppose a che la ...
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Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato, con i diritti e i doveri che tale relazione comporta; tra i primi, vanno annoverati in particolare i diritti politici, ovvero il diritto di voto [...] liberi dell’Italia e nel 49 a.C. anche ai Transpadani. Nel 212 d.C., con la Constitutio Antoniniana, l’imperatore Caracalla concesse la c. a tutti gli uomini liberi dell’Impero, ponendo con ciò le premesse per una successiva eclissi della nozione ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] tomba, donazione di denaro al marito magistrato allo scopo di dare pubblici giuochi, ecc.). Un senatoconsulto sotto Severo e Caracalla nel 206 convalidò le donazioni fatte tra coniugi quando il donante fosse morto senza revocarle.
Già prima che la ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] inseriti, sebbene in posizione ancora secondaria e subordinata, brani di costituzioni imperiali a partire da Settimio Severo e Caracalla (205 d.C.). Vi sono rispecchiate le ragioni di semplificazione e di conoscibilità legate all’esigenza pratica di ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] concesse da Diocleziano agli studenti frequentanti i suoi corsi, attestate in Cod. Iust. X 50,1.
17 Una costituzione di Caracalla aveva concesso l’immunità a quanti risiedessero in città per seguirne gli insegnamenti (cfr. Frg. Vat. 204), e ancora ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] civiltà in tutto il mondo classico. Il terreno era così preparato all'eguagliamento generale dei sudditi romani, che Caracalla coronò col conferimento della cittadinanza a tutti gli abitanti dell'Impero. La costituzione municipale era per tal guisa ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , che patria sua fu Apamea in Siria, si ricava che si tratta di un altro Oppiano, fiorito esso pure ai tempi di Caracalla. Di un altro poemetto di questo secondo Oppiano, sull'arte di prendere gli uccelli con le panie, abbiamo memoria, ma esso non ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , via via che il disordine impedì sempre più spesso le regolari comunicazioni tra le regioni dell'impero. L'editto di Caracalla (212 a. C.) col fare tutti i provinciali cittadini romani non sanzionerà che la parificazione ormai raggiunta tra Italia e ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...