(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] Il diritto fittizio di colonia latina fu concesso nelle province da Cesare e da vari imperatori, finché l’editto di Caracalla, concedendo la cittadinanza romana a tutto l’Impero, pose fine a questa distinzione.
LatiniL. iuniani Categoria in cui erano ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] in sé i vari poteri: politico ma anche giuridico, economico ma anche religioso. L’universalismo politico inaugurato da Caracalla trova nel culto del Sol Invictus un simbolismo potente che rafforza e cementa il senso di appartenenza dei cittadini del ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] diviene via via meno attrattiva.
Un passo decisivo in questo senso è rappresentato dalla Constitutio Antoniniana, tramite la quale Caracalla concede, nel 212, la cittadinanza a tutti i liberi cittadini all’interno dell’Impero romano. In ogni caso ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] contraltare ideologico al dilagare dello sfarzo e del gusto orientale (profumi, vesti) favorito dagli stessi imperatori come Caracalla, che si compiacciono di abbinarli ai prodotti delle industrie romane7.
Stanti queste premesse, è facile disegnare ...
Leggi Tutto
Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] -192: Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo); e infine i Severi (193-235: Settimio Severo, Caracalla, Eliogabalo, Severo Alessandro).
Si trattò di una lunga fase di sostanziale benessere e stabilità politica, anche se talvolta ...
Leggi Tutto
Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] , Terumot, 8,12)15.
La condizione giuridica degli ebrei
Gli ebrei, con la Constitutio Antoniniana de civitate di Antonino Caracalla, nel 212 ricevono al pari di tutti gli abitanti liberi dell’Impero la cittadinanza romana, mentre continuano a godere ...
Leggi Tutto
storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] culturale che rappresentò per certi versi il punto d’approdo dell’Età antica. Con la Constitutio Antoniniana dell’imperatore Caracalla (212-214 d.C.) la cittadinanza romana veniva intanto estesa anche ai sudditi delle province. Tuttavia la pressione ...
Leggi Tutto
Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] inseriti, sebbene in posizione ancora secondaria e subordinata, brani di costituzioni imperiali a partire da Settimio Severo e Caracalla (205 d.C.). Vi sono rispecchiate le ragioni di semplificazione e di conoscibilità legate all’esigenza pratica di ...
Leggi Tutto
L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Un’opera di restauro e ampliamento, disposta dalla munificentia dell’imperatore e dei suoi figli, è inoltre attestata presso le terme di Caracalla: cfr. CIL VI, 40772 (fra 326 e 333; fig. III 7, 8).
41 Dediche poste dal clarissimo Flavius Crepereius ...
Leggi Tutto
Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] coniazioni del 326)111. Il richiamo evidente è da un lato alle monete di età severiana che raffiguravano Caracalla e Geta bambini così affrontati112, dall’altro a monete consolari tetrarchiche in cui Diocleziano e Massimiano comparivano entrambi ...
Leggi Tutto
caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...