TEBESSA
E. Zanini
(gr. Τεβέστη; lat. Theveste, Thebeste, Tebeste)
Cittadina dell'Algeria orientale, situata al confine con la Tunisia, sulle pendici settentrionali del Jabal Dukkān.Nota dalle fonti [...] , teatro, anfiteatro, acquedotto), mentre si conservano particolarmente bene nel loro sviluppo in alzato l'arco c.d. di Caracalla, databile agli inizi del sec. 3° e che venne successivamente integrato nel circuito delle mura urbiche bizantine, e un ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di colonne ornate - e delle dimensioni, come nel caso, sempre per quanto concerne Roma, di elementi architettonici delle terme di Caracalla reimpiegati in S. Maria in Trastevere nel sec. 12° o nel duomo di Pisa; di fregi con delfini provenienti dalla ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] da 25 m di diametro, certamente tardoantica (forse conclusa sotto Costante e Costanzo II)78, e il calidarium delle terme di Caracalla: la sua enorme cupola, la seconda a Roma per dimensioni con i suoi 34 m di diametro, fu quasi certamente ricostruita ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] procedeva in elevato. I tempi della costruzione sono comunque brevissimi, anche per architetture imponenti, come nel caso delle Terme di Caracalla, a Roma, per le quali si è potuto appurare che il lavoro del cantiere durò dai cinque ai sei anni ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ; id., Les chapiteaux en stuc de St.-Remi de Reims, ivi, p. 119-140; D. Kinney, Spolia from the Baths of Caracalla in Sta. Maria in Trastevere, ArtB 68, 1986, pp. 379-397; G. Morolli, "Le membra degli ornamenti". Sussidiario illustrato degli ordini ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] anche il Foro che da Traiano prende il nome, si adornava nel suo perimetro di esedre semicircolari. Nelle terme dette di Caracalla (forse iniziate in età commodiana) l'e. trova larga applicazione nella planimetria degli ambienti per bagno, come nelle ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] presentano invece ampie sale con nicchie per gli scaffali: b. di Timgad, di Efeso, di Nîmes, di Roma (delle terme di Caracalla, del tempio di Apollo sul Palatino e le due, greca e latina, nel Foro di Traiano). La tradizione ellenistica e romana della ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] a. in modo da dare l'impressione di un a. estradossato, così come è fatto nell'a. di Druso a Roma, nell'a. di Caracalla in Tebessa, e nel Colosseo; criterî similari furon seguiti negli a. di Augusto in Rimini e in quello dello stesso Augusto in Aosta ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] ci è testimoniato dalle istruzioni a questo riguardo date da Vitruvio (v, 10, 3), e dai numerosissimi resti conservati: nelle Terme di Caracalla a Roma, in quelle di Villa Adriana, oltre agli s. delle terme campane di Baia e Cales. Non sembrano però ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] , di alcuni particolari. Si tratta di strumenti tuttora in uso. Alcuni di questi disegni di particolari sono incisi sul tempio di Caracalla dedicato a Dioniso a Pergamo (216 d.C. ca.), come prima a Didime. Alcuni mosaici mostrano degli architetti all ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...