Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] città dimostrano la varietà di impiego dei portici.
Portici di terme, ecc. I grandi complessi termali di Traiano, di Caracalla, di Diocleziano hanno portici solo come costruzioni accessorie. Ma le biblioteche, come quella di Adriano ad Atene, i ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] muro di spina. Tali strutture appartengono alle fasi cesariana, domizianea e traianea dell'edificio.
Regione XII. - Terme di Caracalla. Scavi nel settore orientale del recinto esterno del monumento hanno rivelato strutture relative alla sala ottagona ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] ). Questo già ricco quadro edilizio e monumentale fu ulteriormente consolidato e ampliato dagli imperatori Severi con le Terme di Caracalla, il ponte Aurelio sul Tevere (all'altezza dell'attuale ponte Sisto) e molti altri edifici. Nel 3° secolo d ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] turbati quello severiano (colonne libere della via adiacente alla basilica di Leptis Magna, emergere del caldarium nelle Terme di Caracalla) e i seguenti (forza dei piloni del fronte esterno del frigidarium delle Terme di Diocleziano a Roma). Con ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] romane, ove però apparivano in forma embrionale o erano annegate nel calcestruzzo (grande crociera delle Terme di Caracalla). Costruttivamente la nervatura ‒ quasi sempre in pietra da taglio ‒ assolve la piena funzione statica, mentre la parte ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Antonino Pio e Faustina Maggiore, Elio Cesare, Commodo, Marco Aurelio e ancora Settimio Severo, Giulia Domna, Geta e Caracalla. L'architettura funeraria di II sec. d.C. appare diversificata nelle scelte tipologiche; molto ampia la diffusione delle ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e sviluppato dagli imperatori successivi a partire da Domiziano e Traiano sino a giungere ai grandiosi impianti di Caracalla e Diocleziano. Nell'ambito di questa tipologia una particolare rilevanza venivano ad assumere il frigidarium, alla cui ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...