IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] , insegna della vittoria. Anche il solo nome I., inghirlandato da foglie di quercia, compare su monete di questo Cesare. Caracalla, in veste imperiale, con la statuetta della Vittoria e la lancia abbassata, con l'iscrizione Iuventa (sic) imperii ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] per le acque, tombe. Vi sono state rinvenute ceramiche dalla prima Età del Ferro ai Nabatei, agli Arabi e monete da Caracalla ad Eliogabalo. Secondo alcuni studiosi vi sarebbero state trovate ceramiche anche più antiche.
Bibl.: I. Benzinger, in Pauly ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , dallo spagnolo e dal tedesco.
Nel 1789 curò a Roma un'edizione della Descrizione dei circhi particolarmente di quello di Caracalla di G. L. Bianconi, opera che si riteneva perduta fin dalla morte dell'autore (1781). L'argomento principale di questo ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] che nel tempo degli Antonini, constava probabilmente di una coorte ausiliaria (II Ulpia). Nel tempo di Severo e di Caracalla il presidio di D. acquistò un'importanza abbastanza grande; divenne luogo di concentramento di forze per le spedizioni contro ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] . È da desiderarsi che i futuri scavi possano illuminarci su questo punto. Nel santuario che fu costruito nelle Terme di Caracalla a Roma si trova, nel vano centrale, una apertura che mette in comunicazione con una di quelle divisioni. Certamente si ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] , sotto Gordiano III, della dinastia con Abgar X Fraate, con la cui uccisione l'autonomia di E. finisce per sempre.
Sotto Caracalla, dal 216, E. fu colonia romana, sotto Alessandro Severo, dal 232 al 242, anche metropolis. Sotto Decio (248-52) a E ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] maestro Ippodromo, nelle feste olimpiche del 213, avrebbe tenuto un discorso sulla libertà che avrebbe ottenuto a 24 anni sotto Caracalla, e dopo la morte di Eliogabalo, nel 222 d. C., si sarebbe incontrato con Eliano (Philostr., Vit. soph., ii, 30 ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] Mattingly-Sydenham, il secondo tra parentesi, al Cohen): Commodo 139 (383); 155 (384); 509 (386). Settimio Severo: 320 (353); Caracalla: 162 (169); Geta: 13a (89); 120 (94); Giulia Domna: 526 (146); Eliogabalo: 124 (119); Alessandro Severo: 290 (181 ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di colonne ornate - e delle dimensioni, come nel caso, sempre per quanto concerne Roma, di elementi architettonici delle terme di Caracalla reimpiegati in S. Maria in Trastevere nel sec. 12° o nel duomo di Pisa; di fregi con delfini provenienti dalla ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] eseguita in pomice e tufo; individuò templi e monumenti dei Fori, fu lo scopritore del mosaico con gli atleti delle Terme di Caracalla; curò il restauro dei monumenti e cercò di impedire l'emigrazione in Francia delle opere d'arte.
Si oppose a che la ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...