GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] in occasione della discussione della tesi di laurea, Carducci donasse all'allievo l'autografo dell'ode Dinanzi alle Terme di Caracalla. Il mutamento d'interessi e d'indirizzo di studi è stato spiegato con l'influenza esercitata dal magistero di E ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV
A. Frova
Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli [...] . Scavi recenti hanno messo in luce parte dello stadio (lati e sphendòne) la cui costruzione è attribuita a Caracalla e del quale restano notevoli pezzi architettonici: pilastri decorati con rilievi di erme e attributi di Ercole, archivolti ornati ...
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LYCHNIDOS (Λυχνιδός, Lychnidus, odierna Ohrid)
G. Novak
B. Forlati Tamaro
Città di origine illirica, situata nell'isoletta sul lago omonimo (all'odierno confine tra Albania e Jugoslavia) a metà strada [...] un breve periodo di indipendenza durante le guerre illiriche, L. ricadde sotto l'influenza del regno macedone e ne seguì le sorti. Caracalla nel 217 d. C. fece pavimentare la via Egnatia nei pressi di L. e le pietre miliari rinvenute nei dintorni ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] letterarie attestano inoltre l'esistenza di un santuario di Asklepios, di un tempio di Roma e Augusto (forse vicino all'arco di Caracalla) e di un santuario di Demetra, identificato con i resti venuti in luce ad Archouda, presso la via che collega Th ...
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Ain Tounga
N. Duval
Aïn Tounga (lat. Tignica, Thignica)
Località della Tunisia settentrionale il cui nome deriva da quello della sorgente che determinò l'ubicazione dell'antico agglomerato (nella prov. [...] ) di cittadini romani che divenne poi municipio all'inizio del sec. 3° sotto Settimio Severo e Caracalla (Municipium Septimium Aurelianum Antoninianum Alexandrianum Herculium Frugiferum). Thignica è attestata come vescovado nel 411, con un vescovo ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] lungo una via fiancheggiata da statue e vi si elevava l'arco trionfale, eretto, nel 210 dall'edile Cecilio Natale in onore di Settimio Severo e Caracalla. L'arco era sormontato da un tetrastilo con una statua in bronzo consacrata alla "bontà di ...
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Vedi EUTHENIA dell'anno: 1960 - 1973
EUTHENIA (Εὐθηνία)
A. Comotti
Personificazione della prosperità. Corrisponde alla Abundantia romana. Un piccolo idolo con l'iscrizione E. appare su un bassorilievo [...] . Infine si trova E. (oppure Homonoia) con kàlathos, coppa e corno dell'abbondanza, su monete di Adramytion (Misia) con Caracalla e Filippo il Giovane.
Monumenti considerati. - Bassorilievo da Thyrea: Ann. Inst., i, 1829, tav. C, 1; Roscher, iii, col ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] delle tre eparchie. Su una moneta di Antonino Pio appare una testa velata e turrita, su una moneta di Caracalla appare invece una figura femminile rappresentante il Koinoboùlion della città; su una moneta di Alessandro Severo troviamo una dea con ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] preziosi; negotiantes vascularii del III sec. d. C., probabilmente formanti una corporazione, hanno lasciato una dedica all'imperatore Caracalla (C.I.L., vi, 1065); su un cippo frammentario, pure attribuito alla città di Roma, è menzionata una ...
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PRUSIA (Πρυσίας)
A. Gallina
Città della Bitinia, di antichissima fondazione: ebbe il nome di Kieros dai coloni greci, e quello di P. dal re Prusia I, che la riedificò, all'inizio del sec. II a. C., ad [...] (Demetra, Helios sul carro, testa giovanile del fondatore), che compaiono su pezzi di varia età, da Vespasiano a Caracalla, insieme alla personificazione del fiume Hypios, rappresentato recumbente, in un paesaggio roccioso; ed una moneta di Gallieno ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...