GLYKON (Γλύκων)
S. Ferri
1°. - Scultore ateniese (all'incirca dei primi anni del III sec. d. C.), ha inscritto il proprio nome sulla roccia del piedistallo dell'Eracle Farnese in Napoli proveniente dalle [...] Terme di Caracalla, in Roma.
La statua di dimensioni colossali (alta m 3,17) rappresenta Eracle appoggiato alla clava in atto di riposo: nudo, ha masse muscolari assai robuste, pur nelle svelte proporzioni generali. Colpisce in modo singolare l' ...
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Vedi LYKOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1961
LYKOS (Λύκος)
L. Rocchetti
Nome di varî fiumi e corsi d'acqua.
La personificazione del L. affluente del Meandro (Ptol., v, 2, 6), appare su monete di Laodicea, [...] fiume Kapros, raffigurato sotto le sembianze di un orso, esso appare, sempre come lupo, su monete di Giulia Domna, di Caracalla e di Filippo iunior della stessa città.
La figurazione di L. appare anche su monete di Colossae, città della Frigia, non ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] bagni, con i lati di m 144 × 244, aveva, sull'asse minore, la stessa disposizione di ambienti che nelle terme di Caracalla: la piscina della natatio (di m2 2.500 di superficie) nel frigidario all'aperto, fiancheggiata sui lati minori da due sale; poi ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] Apuleio chiama Giove il propagator per eccellenza. Solo sotto Caracalla e Alessandro Severo compare sulle monete la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello della loro unione, manca Giunone, ...
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(lat. Volubĭlis o Volubĭle) Città della Mauretania Tingitana (od. Marocco). Gli scavi, che hanno rilevato l’esistenza di un abitato indigeno con cinta difensiva nella zona dell’acropoli (3° sec. a.C.), [...] hanno restituito strutture di epoca romana: foro, basilica, capitolium, arco onorario di Caracalla (217 d.C.), case decorate da splendidi mosaici, circuito murario aureliano, edifici termali e templi. Da V. provengono numerosi pezzi di scultura in ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (Varius Avitus Bassianus)
V. Scrinari
Imperatore romano. Fu detto Heliogabalus per il culto del Sole da lui professato; nacque da Giulia Soemia, figlia [...] orientale. A studiarne le sembianze è un'arte che risente ancora molto del gusto e dello stile dell'età di Caracalla, ma nella quale già si avverte la presenza di quei valori tettonici che prevarranno nell'epoca successiva di Alessandro Severo ...
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PLAUZIANO (C. Fulvius Plautianus)
L. Franchi
Compatriota di Settimio Severo (Her., iii, 10, 6), nativo quindi, probabilmente, di Leptis Magna.
Nell'iscrizione C.I.L., xi, 1937, è detto figlio di Gaio [...] . fu prefetto del pretorio e almeno dal 200 d. C. in poi ricoprì la carica da solo, privo di collega. Nel 202 Caracalla sposò sua figlia Plautilla (v.) ed egli venne ufficialmente designato come necessarius Augg. (G. I. L., vi, 227; 1074; xi, 1337) e ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] il torso sia stato rinvenuto al tempo di Giulio II a Campo dei Fiori, o nelle terme di Caracalla; ipotetica è la provenienza, avanzata dal Sauer e dallo Hülsen, dalle terme di Costantino. Sappiamo invece che il pezzo, nel Palazzo Colonna sul ...
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SAALBURG
H. Kähler
Accampamento romano della II cohors Raetorum, sul passo del Taunus, a N-O di Homburg.
Furono eseguiti gli scavi dal 1856 fino al volgere del secolo e, fra il 1900 e il 1907, fu restituito [...] stato il castello in muratura per la coorte, che in base a ricerche minuziose si fa risalire all'epoca fra Caracalla e Gallieno. Ad oriente di questo campo furono scoperti due piccoli accampamenti a terrapieno del periodo traiano-adrianeo, ritenuti ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] coltivando insieme la poesia e la musica. Suo primo scritto fu Della gran cella soleare nelle terme di Antonino Caracalla, Roma 1783. Accompagnò poi come maestro di musica la moglie cantante per tutta l'Europa, acquistando così quell'esperienza ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...