AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] , 266; ii, p. 376, nn. 315, 316, tav. xiii, 263; ii, p. 337, nn. 322, 323, p. 463, nn. 940, 942; Commodo e Caracalla: iii, pp. 396, 493, nn. 259, 641, tav. xv, 313. Da Massimiano Erculeo a Costantino: H. Cohen, Monn. Emp.; Massimiano Erculeo: iv, p ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] , Pontus Cappadocicus), Marco Aurelio che colonizzò Halala, ove morì l'imperatrice Faustina, e nominata pertanto Faustinopolis, e Caracalla, che colonizzò Tyana. Queste città, insieme alla capitale Mazaca, cui si sostituì in epoca incerta, ma già ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] von Mahdia, Tubinga 1963, p. 12 ss.).
Del gruppo di Dirce, celebre per la copia proveniente dalle Terme di Caracalla, il cosiddetto Toro Farnese, (v.), Plinio dice esplicitamente che era stato portato da Rodi. In particolare, gli elementi paesistici ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] . I. L., viii, 1013; Cipr., De lapsis, 242, 19; discussa è l'identificazione.
Henshir Bedd: C. I. L., viii, 14369, dell'età di Caracalla.
Pupput: C. I. L., viii, 24095 (restauro intorno al 282 d. C.).
Saia Maior: C. I. L., viii, 25500.
Segermes: C. I ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] S determinò la fondazione di un nuovo Foro, più vasto e più ricco del primo, che dovette essere iniziato da Caracalla, al quale fu dedicato un arco ad un fornice, particolarmente interessante per la decorazione architettonica dell'attico, e terminato ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] , di augusta o in generale, sancta. Il numero prevalente dei monumenti ad essa dedicati si possono datare all'epoca dell'impero di Caracalla (211-217).
Bibl.: C. I. L., III, 5154, 5185, 5187, 5192; Ihm, in Pauly-Wissowa, s. v.; R. Egger, in Oesterr ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] segg. e l'ampia recens. di H. Riemann, in Gnomon. XLVII, 1975, 186 ss.); F. Zevi, P. Pensabene, Un arco in onore di Caracalla ad Ostia, in Rend. Linc., s. VIII, XXVI (1971), p. 481 segg. V. inoltre T. Kleberg, Hotels restaurants and cabarets dans l ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] ; B. Götze, op. cit., p. 238; L. De Gregori, op. cit., p. 15 ss.; O. Brendel, in Arch. Anz., 1933, c. 613; terme di Caracalla: E. Ghislanzoni, in Not. Scavi, IX, 1912, p. 311; L. De Gregori, op. cit., p. 16; Chr. Callmer, op. cit., p. 164; Tivoli: H ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] complesso di edifici, che non fu mai terminato e che, secondo le iscrizioni, è da collocarsi all'epoca di Caracalla, consiste, come le terme romane, in ambienti collocati secondo un sistema rigorosamente assiale ed era collegato con un Gymnasium ...
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ACANTO
G. Matthiae
È una pianta con foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciare di grande effetto decorativo, che trovò nell'architettura un vasto impiego, sia nel capitello [...] invece i frammenti di architrave o di cornice ora nel chiostro dei Ss. Quattro Coronati e provenienti dalle Terme di Caracalla, dove in alcuni capitelli compositi l'a. si trova accostato a figure umane. Roma impiegò nella sua scultura decorativa non ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...