(sp. Principado de Asturias) Comunità autonoma della Spagna (10.604 km2, con 1.074.862 ab. nel 2007); capoluogo Oviedo. Occupa una sezione del versante settentrionale dei Monti Cantabrici e si affaccia [...] l’Asturia, insieme con la Callaecia, costituiva una diocesi amministrativa della Spagna citeriore. L’importanza della regione indusse Caracalla a costituirla in provincia autonoma. Ceduta da Onorio ai Visigoti, al momento dell’invasione araba del 711 ...
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Denaro d’argento che ebbe prevalenza tra le monete argentee nell’età imperiale romana. Dal 15 a.C. la coniazione fu riservata all’imperatore. La proporzione dell’argento nella lega andò sempre diminuendo [...] Nerone in poi, fino a ridursi nel 3° sec. a una parvenza superficiale e perfino a un semplice bagno di stagno. Caracalla cercò di porre un argine introducendo l’antoniniano, abolito poi da Diocleziano che ripristinò l’a. di Nerone con lega d’argento ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] il torso sia stato rinvenuto al tempo di Giulio II a Campo dei Fiori, o nelle terme di Caracalla; ipotetica è la provenienza, avanzata dal Sauer e dallo Hülsen, dalle terme di Costantino. Sappiamo invece che il pezzo, nel Palazzo Colonna sul ...
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LAURIACO (oggi Lorch)
Léopold Albert Constans
Campo romano sulla riva sinistra dell'Enns, presso la città di Enns, nell'Alta Austria. Era posto a protezione d'un importante incrocio stradale alla confluenza [...] romane sin dal tempo di Vespasiano; ma solo alla fine del secolo II e al principio del III, sotto Settimio Severo, Caracalla e Geta, vi fu costruito un campo permanente per la legio II Italica. Accanto al campo sorse un centro civile, che sotto ...
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Scultore greco (di età incerta tra metà sec. 2º e sec. 1º a. C.), fratello di Apollonio, figlio di Artemidoro di Tralle, adottato da un Menecrate. Plinio il Vecchio gli attribuisce erme in figure di Eroti, [...] ai due fratelli il gruppo del supplizio di Dirce, a noi noto attraverso la replica romana detta del Toro Farnese (Napoli, Museo archeologico nazionale) trovata nelle terme di Caracalla, restaurata (1990) secondo uno studio critico delle fonti. ...
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SAALBURG
H. Kähler
Accampamento romano della II cohors Raetorum, sul passo del Taunus, a N-O di Homburg.
Furono eseguiti gli scavi dal 1856 fino al volgere del secolo e, fra il 1900 e il 1907, fu restituito [...] stato il castello in muratura per la coorte, che in base a ricerche minuziose si fa risalire all'epoca fra Caracalla e Gallieno. Ad oriente di questo campo furono scoperti due piccoli accampamenti a terrapieno del periodo traiano-adrianeo, ritenuti ...
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Bracciale ordinariamente d'argento, di rado d'osso, costituente una delle decorazioni (praemia, dona militaria) in uso nell'esercito romano per atti di valore e meriti di guerra, delle quali, secondo riferisce [...] Svetonio, l'imperatore Augusto regolò la graduazione, ch'ebbe poi vigore sino ai tempi di Settimio Severo e di Caracalla. Durante l'Impero le armille, che nei documenti epigrafici sono sempre ricordate nel numero plurale, perché comunemente portate a ...
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URBANE, COORTI
Alfredo PASSERINI
. Create da Augusto insieme con le coorti pretorie, le coorti urbane stavano per rango al disotto di quelle e al disopra delle legioni: gli urbaniciani (soldati delle [...] 225 e i pretoriani 750; e il soldo fu aumentato poi sempre in proporzione con gli altri, fino a 1250 sotto Caracalla. Il servizio durava 20 anni, come nelle legioni.
Le coorti urbane, in origine tre con una numerazione progressiva di seguito alle ...
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MARCIANO, Elio
Emilio Albertario
Giureconsulto romano; il gran numero dei rescritti da lui citati fra il 198 e il 211 fa presumere che appartenesse alla cancelleria imperiale.
La sua opera principale [...] , per consultazioni d'uffici amministrativi, secondo altri, per le popolazioni dell'Oriente a cui la costituzione d'Antonino Caracalla aveva esteso la cittadinanza romana. M. scrisse anche 5 libri di regulae, due De appellationibus, due De publicis ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Nacque verso il 178, da famiglia doviziosa e certamente patrizia, ma non di antica stirpe; per trovare un antenato doveva ricorrere a Cornelio Balbo, il gaditano. Verso [...] anni B. iniziò la sua carriera politica: fu console sostituto, e poi nel 213 console ordinario insieme con l'imperatore Antonino Caracalla. Ebbe il governo di parecchie provincie (se ne contano fino ad otto, e fra queste le più importanti dell'Impero ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...