Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] giunge alle terme di Adriano e costeggia il nuovo impianto forense, in un'area precedentemente non urbanizzata, terminato da Caracalla in forme più modeste, ma che comunque tradiscono l'unitarietà progettuale con le altre costruzioni e la capacità di ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] nettamente superiore, come vediamo da un r. su mummia, da Hawarah (al museo di Berlino), forse un mulatto, con barba alla Caracalla.
Soltanto la serie dei ritratti che gli abitanti dell'Egitto di età romana collocarono sulle loro mummie, ma che erano ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] di Vespasiano, i ritratti aristocratici e distaccati degli Antonini, l'aria poco curata e l'espressione violenta di Caracalla. Gli originali o i modelli di questi ritratti debbono dipendere dal consenso imperiale, mentre le copie debbono essersi ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Iside, del quale ci si presenta la ricostruzione nel I sec. d. C. con restauri dei tempi di Adriano e di Caracalla. È importante per la presenza delle semicolonne, corrispondenti ad un gusto locale, che si ritrova nel thesauròs dei Cir enei in Delfi ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Antonino Pio e Faustina Maggiore, Elio Cesare, Commodo, Marco Aurelio e ancora Settimio Severo, Giulia Domna, Geta e Caracalla. L'architettura funeraria di II sec. d.C. appare diversificata nelle scelte tipologiche; molto ampia la diffusione delle ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Un’opera di restauro e ampliamento, disposta dalla munificentia dell’imperatore e dei suoi figli, è inoltre attestata presso le terme di Caracalla: cfr. CIL VI, 40772 (fra 326 e 333; fig. III 7, 8).
41 Dediche poste dal clarissimo Flavius Crepereius ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] evocatrice libera dal peso di allotrie esigenze: in alcuni momenti la raffigurazione delle rovine (Dinanzi alle Terme di Caracalla) ha il senso della magnificenza che spira dalle incisioni del Piranesi, corsa da una venatura di malinconia romantica ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] decorazione dell'abside (Inscriptiones latinae christianae veteres, nr. 1782). Non lontano da questo edificio, presso le terme di Caracalla, in età damasiana sorse un altro edificio di culto: lo documenta un'iscrizione funeraria del 377 posta sulla ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e sviluppato dagli imperatori successivi a partire da Domiziano e Traiano sino a giungere ai grandiosi impianti di Caracalla e Diocleziano. Nell'ambito di questa tipologia una particolare rilevanza venivano ad assumere il frigidarium, alla cui ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] coniazioni del 326)111. Il richiamo evidente è da un lato alle monete di età severiana che raffiguravano Caracalla e Geta bambini così affrontati112, dall’altro a monete consolari tetrarchiche in cui Diocleziano e Massimiano comparivano entrambi ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...