Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] città dimostrano la varietà di impiego dei portici.
Portici di terme, ecc. I grandi complessi termali di Traiano, di Caracalla, di Diocleziano hanno portici solo come costruzioni accessorie. Ma le biblioteche, come quella di Adriano ad Atene, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] .
Esemplare di questa tendenza è il cosiddetto Toro Farnese, il celebre gruppo scultoreo rinvenuto a Roma presso le Terme di Caracalla, e oggi conservato a Napoli, nel quale è da riconoscere secondo studi recenti l’opera originale di Apollonio e ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] quello che si riteneva il luogo del suo martirio, attualmente S. Sisto Vecchio, all'angolo tra le attuali via delle Terme di Caracalla e via Druso, è menzionata a partire dalla fine del sec. VI, con la firma del presbitero Felice al concilio romano ...
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congiure
Alessandro Campi
Racconti e descrizioni di c., trame e macchinazioni segrete ricorrono con frequenza negli scritti machiavelliani, in particolare nei carteggi diplomatico-amministrativi e nelle [...] romani a cavallo dell’epoca dei Severi, ognuno dei quali – da Commodo a Massimino il Trace, passando per Caracalla e Alessandro Severo – fu artefice e vittima di complotti causati proprio dall’impossibilità di soddisfare contemporaneamente l’avidità ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] e Eneteria. Tra le sculture, oltre ai numerosi capitelli e frammenti di decorazioni architettoniche, vanno menzionate una bella testa di Caracalla e una di Atena (II sec. d. C.) proveniente dal ninfeo.
Bibl.: B. Spratt, Travels and Researchs in Crete ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] in due vaste sale disposte ai lati del frigidario. L'antica p. è da ricercarsi, nelle terme di Traiano, di Caracalla e di Diocleziano, nei vasti spazi, spesso alberati, che circondano il grande blocco edilizio centrale. Nelle terme romane il nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] . Papiniano, prefetto del pretorio di Settimio Severo e poi messo a morte nel 212 dal successore di quest’ultimo, Caracalla, eccelle nell’analisi di casi particolari. Paolo e Ulpiano, entrambi prefetti del pretorio di Alessandro Severo (il secondo di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sotto Adriano; Gaio, Cervidio Scevola, Papirio Giusto sotto gli Antonini; Papiniano sotto Settimio Severo; Ulpiano e Paolo sotto Caracalla e Alessandro Severo.
I secoli 3°-5°
Con Diocleziano (285-305) l’Impero romano ritrova, dopo lungo travaglio ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] civiltà in tutto il mondo classico. Il terreno era così preparato all'eguagliamento generale dei sudditi romani, che Caracalla coronò col conferimento della cittadinanza a tutti gli abitanti dell'Impero. La costituzione municipale era per tal guisa ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] di Costantino (se ne scorgono le fondazioni in tempo di magra a valle del ponte Vittorio Emanuele): l'Aurelio, costruito da Caracalla, ricostruito da Valentiniano e Valente e ancora ricostruito in gran parte nel 1475 da Sisto IV, da cui prese il nome ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...