GLICONE (Γλύκων)
Pericle Ducati
Scultore ateniese, il cui nome è inciso sulla roccia sotto la clava nella statua dell'Ercole Farnese. Il marmo alto m. 3, 17, fu ritrovato tra il 1540 e il 1549 nelle [...] Terme di Caracalla a Roma; dal 1790 è nel Museo Nazionale di Napoli. Riproduce un tipo di Lisippo, nel quale l'eroe è in piedi (v. ercole, tav. XII), in atteggiamento di stanca mestizia; ma l'originale è qui intorbidato da un'esagerata ipertrofia ...
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Magistrato romano, dopo una lunga carriera nell'amministrazione provinciale, fu console suffetto nel 193 d. C., sostenne Settimio Severo contro Pescennio Nigro e ottenne dall'imperatore varie cariche tra [...] cui il secondo consolato nel 204. Tentò invano di metter pace tra Caracalla e Geta. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] bagni, con i lati di m 144 × 244, aveva, sull'asse minore, la stessa disposizione di ambienti che nelle terme di Caracalla: la piscina della natatio (di m2 2.500 di superficie) nel frigidario all'aperto, fiancheggiata sui lati minori da due sale; poi ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] Apuleio chiama Giove il propagator per eccellenza. Solo sotto Caracalla e Alessandro Severo compare sulle monete la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello della loro unione, manca Giunone, ...
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TAVIO (Τάυιον, Tazium)
Città della Galazia Orientale, del territorio dei Trocmî, celebre per un santuario di Zeus, nodo stradale notevole, identificata con Nefezköy, dove sono resti archeologici di età [...] romana. Si conoscono sue monete dalla fine del sec. I a. C. a Caracalla, che hanno l'era della provincia galatica (25 d. C.). ...
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Scultore greco (1º sec. a. C.), figlio di Artemidoro; insieme al fratello Taurisco raffigurò la punizione di Dirce, in un colossale gruppo marmoreo che da Rodi fu portato a Roma, e venne in possesso di [...] Asinio Pollione. Una copia proveniente dalle Terme di Caracalla, detta il Toro Farnese, è al Museo naz. di Napoli, molto restaurata; rivela i caratteri decorativi, virtuosistici, accademici del tardo ellenismo. Se ne hanno riflessi in pitture ...
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Dinastia d'imperatori romani; ebbero il supremo potere dal 193 al 235 d. C., tranne la breve interruzione del regno di Opellio Macrino (217-18). La dinastia comprende cinque imperatori: L. Settimio Severo [...] (193-211); i suoi figli, M. Aurelio Severo Antonino detto Caracalla (211-17), e P. Settimio Geta (211-12); i nipoti di sua cognata Giulia Mesa, M. Aurelio Antonino Pio, detto Eliogabalo (218-22), e M. Aurelio Severo Alessandro (222-35). ...
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Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato [...] la sua famiglia. Fu fatto passare come figlio naturale di Caracalla, del quale prese il nome, e fu proclamato imperatore a soli 14 anni (218). Macrino si oppose, ma fu abbandonato dalle sue stesse truppe, sconfitto presso Antiochia dai rivoltosi, e ...
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Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] . Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefetto del pretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima della congiura ispirata da Opellio Macrino, O. fu acclamato imperatore dai soldati ...
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(lat. Volubĭlis o Volubĭle) Città della Mauretania Tingitana (od. Marocco). Gli scavi, che hanno rilevato l’esistenza di un abitato indigeno con cinta difensiva nella zona dell’acropoli (3° sec. a.C.), [...] hanno restituito strutture di epoca romana: foro, basilica, capitolium, arco onorario di Caracalla (217 d.C.), case decorate da splendidi mosaici, circuito murario aureliano, edifici termali e templi. Da V. provengono numerosi pezzi di scultura in ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...