GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] di Roma in Tosca, poi ne La forza del destino, quindi, sempre nello stessa stagione, al teatro Adriano e alle Terme di Caracalla.
Nella stagione 1945-46, sempre al teatro dell'Opera di Roma, affrontò il ruolo di Pollione nella Norma di Bellini e fu ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] per commemorare la sua vittoria contro i Galli (1821); l’attribuzione a Massenzio del circo precedentemente ritenuto di Caracalla (1825) e ai fratelli Quinitili dei resti della grandiosa villa sulla sinistra del V miglio dell’Appia antica (1828 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] che possono avere credibilità storica e quelle di assoluta invenzione. Si è notata la tendenza nelle prime vite, fino a Caracalla, a mantenere una certa attendibilità, per poi sconfinare sempre di più nel terreno dell’invenzione e in certi casi della ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] per alcune recite di Tosca, Trovatore, Traviata con B. Gigli e J. Bjorling. Dopo aver partecipato alla stagione lirica di Caracalla, il 13 ottobre 1939 per la stagione lirica dell'EIAR interpretò l'EdipoRe di R. Leoncavallo. La stagione 1939-40 fu ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] solida erudizione, pubblicata solo dopo la sua morte (Roma 1789), fu la Descrizione dei Circhi particolarmente di quello di Caracalla; ma su argomenti di antiquaria, nell'ambiente di Roma molto propizio a quegli studi, egli compose vari altri scritti ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] e in Abruzzo.
Si riportano qui soltanto alcuni dei monumenti il cui restauro fu eseguito sotto la direzione del D.: le terme di Caracalla in Roma, la loggia e il palazzo papale di Viterbo, il palazzo Vitelleschi a Corneto (oggi Tarquinia), e S. Maria ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] quartiere medievale di Cellomaio (cella maior?) conservano quasi ovunque i resti di un grande impianto termale, costruito da Caracalla come donativo per i soldati albani dopo l’uccisione di Geta. Le parti in migliori condizioni sono quelle inglobate ...
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MOCHI, Prospero
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra il 1492 e il 1493 da Sansonetto di Giovanni Paolo, «candelottaro», e da una certa Orsolina.
È probabile che i genitori non fossero sposati, perché [...] Farnese e su importanti ritrovamenti archeologici, in particolare di un gruppo marmoreo rinvenuto nel gennaio 1546 alle terme di Caracalla e collocato proprio a palazzo Farnese, nel quale si credette che fosse rappresentato Ercole, ma che oggi è ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] di Capuana che la diresse anche in Andrea Chénier al teatro Augustus di Genova e in Poliuto di Donizetti alle terme di Caracalla.
Ritiratasi dalle scene nel 1959 con Tosca all'Opera del Cairo, si dedicò poi all'insegnamento.
Morì a Roma il 16 apr ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] presto ridotto al possesso, precario anch'esso, della sola Babilonia, e fu Artabano che affrontò una nuova guerra con Roma. Caracalla conseguì notevoli successi nel 216, ma l'anno seguente Artabano prese l'offensiva ed il nuovo imperatore Macrino fu ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...