Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] essere confusi con i capitelli corinzî dei tipi descritti.
I capitelli dell'Arco di Tito, delle Terme di Caracalla e di Diocleziano, ci dànno esempî caratteristici del cosiddetto capitello composito. Esso, pur derivando dall'innesto delle forme ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] del tempo si formarono nuovi conventus e assursero a dignità di capoluoghi altre città (come per Tiatira a tempo di Caracalla è dimostrato dall'iscrizione pubblicata in Bull. de Corr. Hell., X, 1886, 417; Dittenberger, Or. gr. inscr., 517), tanto più ...
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TARRAGONA (A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
Clarice EMILIANI
Città marittima e porto della Catalogna, capoluogo dell'omonima provincia [...] per la produzione del lino e del vino. Ma essa perdette molto della sua importanza quando la Tarraconensis fu divisa, da Caracalla in poi (v. spagna: Storia). Nel 259 ai tempi del vescovo martire Fruttuoso, la Chiesa Tarraconese era già organizzata e ...
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LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
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Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] ricorre in Strabone, in Plinio, in Tolomeo e negl'itinerarî; di essa abbiamo monete del tempo di Settimio Severo e Caracalla.
La sua posizione è incerta, ed è stata variamente identificata dai moderni: l'ipotesi più probabile, e che meglio risponde ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] ragioni di stile e di contenuto, l'attribuzione delle lettere rimanenti, di vario argomento. La 72 è un rimprovero a Caracalla, uccisore del fratello Geta; la 73, indirizzata all'imperatrice Giulia, è una difesa dei sofisti dalle accuse loro rivolte ...
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Di Naucrati in Egitto, erudito dell'età imperiale, e autore, oltre che di due opere minori non conservate, della vastissima compilazione intitolata Deipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "sofisti [o professori] [...] che la derisione di Commodo sarebbe stata pericolosa sotto Settimio Severo, che riconsacrò la memoria dell'odiato predecessore, e sotto Caracalla, che di Commodo fu anch'egli ammiratore: rimane dunque il tempo fra il 193 e il 197. Con questa ...
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PANTHEON (dal gr. Πάνϑειον sottinteso ἱερόν "tempio consacrato a tutti gli Dei")
Alberto Terenzio
È il monumento antico che più di ogni altro si mantiene nella sua integrità e può dirsi forse il più [...] che si leggono nel frontone del portico, sotto quella di Agrippa, ricordano restauri eseguiti da Settimio Severo e da Caracalla.
Nell'anno 609, dopo oltre quattro secoli dalla sua costruzione, il Pantheon divenuto chiesa cristiana, S. Maria ad ...
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REZIA (Raetia)
Pietro Romanelli
La necessità di assicurare la tranquillità ai confini settentrionali d'Italia, e nello stesso tempo anche quella delle provincie galliche, di recente conquistate, indusse [...] già con Commdo, da un muro (il quale viene chiamato oggi muro del Diavolo), che era già compiuto al tempo di Caracalla. Con la metà del secolo III comincia l'arretramento: con Gallieno è già perduta tutta la regione a settentrione del Danubio, e ...
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La città di Bisanzio, colonia Megarese, nel 513 a. C. (?) cominciò ad avere nella storia una parte di cui ci resta notizia, poiché Dario, durante la spedizione contro gli Sciti, vi fece costruire un grande [...] , confiscò i beni dei cittadini e la sottopose a Perinto, togliendole l'autonomia. In seguito, la città, favorita da Caracalla, figlio di Settimio Severo, riebbe la sua libertà ed assunse il nome di Antonina Augusta Bisanzio, istituendo anche giuochi ...
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Importante punto d'incrocio fra la vallata media del Danubio e la via maestra che quasi in linea retta procede dall'Italia, attraverso Lubiana (Emona), Cilli (Celeia), Ptuj (Petovio), Szombathely (Savaria), [...] , l'assegnazione alla tribù personale dell'imperatore, la Sergia. La trasformazione in una Colonia Septimia (sotto Caracalla anche Aurelia Antoniniana) è collegata con l'elevazione al trono di Settimio Severo, governatore della Pannonia superior ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...