TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] von Mahdia, Tubinga 1963, p. 12 ss.).
Del gruppo di Dirce, celebre per la copia proveniente dalle Terme di Caracalla, il cosiddetto Toro Farnese, (v.), Plinio dice esplicitamente che era stato portato da Rodi. In particolare, gli elementi paesistici ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] stampe degli Uffizi sono conservati (racc. Santarelli) bozzetti e studi di impianto neoclassico, preparatori per quadri, fra cui Caracalla fa uccidere Geta (quadro eseguito per il marchese di San Germano di Torino), Ercole uccide l'idra,Morte di ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] San Marco (1820), gli Elogi dei letterati italiani (1826), e soprattutto la tragedia Arminio (1804), ricca di echi alfieriani, shakespeariani e ossianici. Tra le altre tragedie da lui composte: Eteocle e Polinice; Geta e Caracalla; Annibale in Capua. ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] la restituzione ad Alessandria del consiglio eletto (βουλή) e la concessione fattane a tutte le metropoli dei distretti (202). Caracalla, che aveva accompagnato il padre in questo viaggio, tornò in Egitto 15 anni dopo. La visita fu caratterizzata da ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ritorno di potenza con Artabano V che, dopo lunga contesa con il fratello Vologese V, riuscì a occupare stabilmente il trono. Caracalla nel 212 volle riprendere la lotta contro i Parti e con atto improvviso dichiarò deposto il re d'Armenia. L'Armenia ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] di Costantino il Grande e anche più addietro (in un affresco del monastero di Karakálos è rappresentato l'imperatore Caracalla come fondatore del convento). Invece secondo la critica storica la penisola non cominciò a essere frequentata da eremiti ...
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TARSO (in turco Tarsus; A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Città della Turchia, nel vilâyet di Mersina. È situata al margine ovest della piana di Cilicia, a una trentina [...] di Trittolemo, sembra aver ottenuto un certo credito in età imperiale, come farebbero credere monete di Tarso del tempo di Caracalla, con l'effigie di Trittolemo. Tarso ricompare nella storia al tempo di Sennacherib che la occupò (698). Di ciò non ...
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TEVESTE (Theveste)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa, oggi Tébessa (Algeria, dipartimento di Costantina; ab. 18.000). Di essa, sotto questo nome, non abbiamo notizia prima del periodo romano, ma da [...] asse maggiore lungo il cardine principale. Fu costruito nel 214 da C. Cornelio Egriliano in onore del Divo Severo, di Caracalla e Giulia Domna; è ornato sulle quattro fronti da coppie di colonne in avancorpo; gli elementi decorativi sono lavorati con ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] un parallelo nei monumenti romani della Siria (tempio di Sanamen, palazzo di Chaqqa) datati da Antonino Pio (138-161) a Caracalla (217). Due iscrizioni su colonne, aramaica l'una e greca l'altra, con il nome dei contribuenti alla costruzione della ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. II, p. 655 e s 1970, p. 221)
S. Stucchi
Dopo il 1970, gli scavi e i restauri nell'area urbana di C. sono continuati a cura dell'amministrazione [...] si aggiunse un pronao distilo in antis con semicolonne all'interno, preceduto da una breve scalinata; sotto Marco Aurelio 0 Caracalla fu poi nuovamente restaurato. A O dell'Iseo, a una quota superiore, raccordata alla terrazza del Tempio di Apollo da ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...