daci
Antica popolazione danubiana. Talvolta indicati nelle fonti greche genericamente come geti, i d. abitarono le regioni poste lungo il corso (e soprattutto a N) del basso Danubio. In un primo tempo [...] , e da Marco Aurelio in tre distretti, Dacia Porolissense, Apulense, Maluense. Subì incursioni al tempo di Marco Aurelio, di Caracalla, di Valeriano e di Gallieno; fu abbandonata da Aureliano, il quale trasportò le truppe a S del Danubio in un ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] da 25 m di diametro, certamente tardoantica (forse conclusa sotto Costante e Costanzo II)78, e il calidarium delle terme di Caracalla: la sua enorme cupola, la seconda a Roma per dimensioni con i suoi 34 m di diametro, fu quasi certamente ricostruita ...
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SVEZIA
A. Andrén
Musei di antichità. -
Lidingö. - Millesgården. - La collezione composta principalmente di sculture greche e romane acquistate per lamaggior parte a Roma dallo scultore svedese Carl [...] dall'incendio; ed inoltre, due statue di marmo, l'una di Ercole e l'altra di un efebo con testa di Caracalla giovane, sfuggite dall'incendio per essere state collocate, prima del 1692, sulla facciata del castello di Drottningholm, dalla quale furono ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] ad Augusto e Ottavia, del 1775 (Clermont-Ferrand, Musée des beaux-arts: Rosenberg, 1999, p. 113). Nello stesso anno dipinse Caracalla pugnala il fratello Geta tra le braccia della madre Giulia (Aix-en-Provence, Musée Granet: ibid., p. 109).
Nel 1777 ...
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ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] e Isotta (Re Marke) e Ernani (Silva) al Teatro Grattacielo; a Roma nei ruoli eponimi del Mefistofele di Boito alle Terme di Caracalla e del Mosè di Rossini al Teatro dell’Opera. Intanto tra il 1948 e il 1949 tornò alla Scala per Chovanščina e L’amore ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] guerra contro Pescennio Nigro del 194, quando vi fu un nuovo ordinamento della Siria. Al più tardi sotto Caracalla furono istituiti giochi in onore di Giove Heliopolitano, equiparato a Giove Capitolino (detti nelle monete sacra capitolina oecumenica ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] gli effetti distruttivi del tempo sulle murature aggredite dalla vegetazione (per esempio nelle tre versioni delle Terme di Caracalla, collezione privata: ibid., nn. 1-3, p. 115). Estranee alla resa degli effetti pittoreschi o sublimi, le vedute ...
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BRITANNIA (Britannia)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
L'avviamento a uno statuto provinciale per la B. era stato dato da Cesare, il quale al termine delle sue campagne in Britannia, [...] Commodo: Journ. Rom. St., XIV, 1924, tav. XXIV, 8; Mattingly-Sydenham, cit., III, p. 416, n. 437. Monete di Settimio Severo, Caracalla, Geta: Cohen2, IV, pp. 75-77, 195, 209, 210; 275-277. Monete di Carausio e Costanzo Cloro: Journ. Rom. Stud., XIV ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] fu allora distrutta, tuttavia entrò a far parte del sistema difensivo d'Italia ideato da M. Aurelio e rafforzato da Caracalla e da Gallieno (il ricostruttore delle mura di Verona), divenendo probabile centro di smistamento del vallo alpino nel tratto ...
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Vedi BULLA REGIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BULLA REGIA (v. vol. ii, p. 223)
A. Beshaouch
Molti documenti epigrafici, iconografici e architettonici, per la maggior parte ancora inediti, hanno offerto [...] s'intensificò con la dinastia dei Severi; a questa epoca, come ci dicono le dediche a Settimio Severo e a Caracalla ancora inedite, appartiene un monumento di considerevoli dimensioni, provvisto di un giardino, di un'esedra semicircolare e di tre ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...