GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] nome è molto discusso: è stato pensato ad Antonino Pio, a Marco Aurelio, a Lucio Vero, a Settimio Severo, a Caracalla e ad Alessandro Severo (in quest'ultimo caso non si tratterebbe del redattore della Mishnāh, ma dell'omonimo nipote), ovvero ad ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] mostrano i c. corinzî e compositi con figure di divinità intere o i c. ionici con busti di divinità delle Terme di Caracalla (gli ionici ora reimpiegati a S. Maria in Trastevere) e ancora i c. con Vittorie alate, piuttosto diffusi in Italia. Meno ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di Pisa (A.S.R., 3, 164) che proviene da altra manifattura.
Il consolidamento della forma di tipo classicheggiante dell'epoca di Caracalla appare espresso in tre modi diversi su tre diversi esemplari, il s. nuziale di S. Lorenzo fuori le Mura, il s ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] integrazioni alle figure attribuite al D., in gran parte ancora oggi conservate, sono la testa di Zeto, derivata da un ritratto di Caracalla, le sue braccia e le sue gambe, l'intera parte superiore del corpo di Dirce, testa braccia e gambe di Anfione ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] si accompagna alla corona non ebbe valore di d. e quindi bianca non fu certamente. Notevole è, in proposito, la particolarità che Caracalla appare insignito di d. - benda con doppia fila di perle - su una moneta di Tarso e, quindi, come Parthicus. Lo ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] di Giulia Domna e del figlio Geta. Quest'ultima figura è ormai irriconoscibile essendo stato scalpellata dopo che Caracalla lo aveva fatto assassinare. Sull'arco quadrifronte di Leptis Magna - decorato probabilmente in occasione del ritorno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un musicista greco alla corte dell'imperatore Adriano: Mesomede di Creta
Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività [...] da Adriano, e di vari altri componimenti. Quando Antonino, cioè Marco Aurelio Antonino, più noto con il nome di Caracalla) dopo aver ricercato la tomba di Silla la restaurò, innalzò un cenotafio anche a Mesomede, autore di composizioni citarodiche ...
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ANTAS
E. Acquario
Antica località della Sardegna che prende il nome dalla vallata dominata dal monte Conca s'Omu e bagnata dal rio Antas, c.a 10 km a Ν di Iglesias. Il restauro di un tempio romano dedicato [...] di restauro fa riferimento l'iscrizione latina dell'epistilio con dedica al Sardus Pater: templum Dei Sardi Patris Babi, attribuita all'epoca di Caracalla, negli anni fra il 213 e il 217 d.C. La dedica documenta l'itinerario nei secoli del culto di Α ...
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Vedi MARCIANOPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
MARCIANOPOLIS (v. vol. IV, p. 825)
P. Georgiev
Città romana, nell'area dell'odierna Devnja, nella Bulgaria nordorientale. Fondata dall'imperatore Traiano alla [...] nella città sia di templi (di Giove, Serapide, Apollo, Concordia, Tyche), sia di un arco trionfale (visibile su monete di Caracalla e di Gordiano III).
Fuori delle mura sono stati trovati i resti di una conduttura e cave di pietra calcarea sfruttate ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] costruzione, di ordine dorico, diptera, con Otto colonne sulla fronte, appare in un frammento di bassorilievo dell'età di Caracalla, ora al Museo Nazionale Romano: sul frontone è la leggenda di Romolo e Remo, rappresentati come divinità locali, con ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...