Uomo politico venezolano (Acarigua 1790 - New York 1873). D'origine indiana, analfabeta, trasformò i fieri butteri degli llanos in un disciplinato corpo di lancieri a cavallo al servizio di S. Bolívar [...] nella lotta per l'indipendenza, contribuendo alle vittorie di Carabobo (1821) e di Puerto Cabello (1823). Divenuto un potente latifondista grazie alla confisca dei beni dei realisti e nominato comandante in capo del dipartimento del Venezuela, nel ...
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Patriota, liberatore dell'America spagnola (Caracas 1783 - San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Terminò i suoi studî in Europa. Tornato in America, scoppiata nell'aprile 1810 la rivoluzione antispagnola, [...] Grande Colombia, di cui fu nominato presidente (17 dic. 1819). Assicurata definitivamente l'indipendenza del Venezuela (vittoria di Carabobo, 21 giugno 1821), l'anno successivo cacciava gli Spagnoli dall'Ecuador, poi, in collaborazione con J. de San ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] pittura e della scultura che si svolgevano contemporaneamente in quella grande struttura. Il Club de los Ganaderos de Carabobo (Valencia, 1957), realizzato per un gruppo di proprietari terrieri in un'area in cui il paesaggio tropicale presentava ...
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