COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] ) con la creazione di reparti speciali antiterrorismo della polizia e del Gruppo intervento speciale (Gis) dell’Arma dei carabinieri.
Il caso Moro sembrò travolgere la parabola politica di Cossiga e con essa il suo significato. Il rapimento del ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] (20 aprile-19 gennaio) nell'ambito del X corso di cultura generale per ufficiali superiori presso la Scuola centrale dei carabinieri. reali in Firenze.
Oltre ad essere socio della Società Colonibaria di Firenze e dell'Istituto di diritto romano di ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] ', i loro alleati insediati a Palermo e altrove) portò la morte tra questi magistrati, oltre che tra poliziotti, carabinieri, politici non abbastanza amici e politici avversi, perpetrando una vera strage per assumere il controllo del pluralistico ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] arricchì la sua esperienza frequentando anche la scuola di applicazione giuridico-criminale di E. Ferri e la scuola dei carabinieri di Firenze. Nella scuola di polizia scientifica il F. si segnalò come il principale collaboratore dell'Ottolenghi sia ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] persone, ovvero gli agenti di PS Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Pietro Mucilli e il tenente dei carabinieri Savino Lograno; infine, era quello di Calabresi l’ufficio dal quale Pinelli precipitò.
L’idea di uno Stato connivente ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
tenenza
tenènza s. f. [der. di tenente]. – 1. Comando di più stazioni di carabinieri (o di brigate di guardie di finanza), retto da un tenente e direttamente dipendente dal comando di compagnia. 2. Il territorio sul quale ha giurisdizione...