capsula
In farmacologia, forma farmaceutica per uso orale, all’interno della quale si possono collocare granulati, polveri o componenti oleose. Le c. hanno una struttura gelatinosa con un agente cosiddetto [...] di batteri o muffe sulla superficie. Vengono poi usati prodotti coloranti e opacizzanti. Talora si producono capsule gastroresistenti che utilizzano particolari polimeri. ● In odontoiatria, c. dentaria: rivestimento metallico (oro, acciaio) o di ...
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trabecola In anatomia e istologia, struttura a pilastro o trave, o a fibre riunite in un fascio. In anatomia microscopica, t. di Remak, file di cellule epatiche che appaiono ramificate e separate da piccoli [...] sviluppo del cranio cartilagineo, limitano la finestra ipofisaria. Con il procedere dello sviluppo, si fondono con le capsule cartilaginee e ottiche e si estendono lateralmente ai lati dell’encefalo e insieme alle cartilagini sfenolaterali vanno a ...
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Frutici, o suffrutici, della famiglia Cistacee, sovente vischiosi, con foglie semplici, opposte, intere; fiori grandi, solitarî, disposti a cime o racemi unilaterali: calice di 5 sepali uniformi; petali, [...] brevissime, fugacissimi, bianchi, rosei o porporini; stami numerosi, a filamenti liberi; ovario di 5 carpelli, multiovulati; capsule loculicide con 5 valve, a molti semi. Si hanno sedici specie, tutte della regione mediterranea, anche occidentale. In ...
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Organismi parassiti di Vertebrati e di Invertebrati (v. fig.). Considerati da alcuni come una classe distinta dei Protozoi, o riferiti al sottotipo degli Sporozoi, gli C. sono stati anche separati dai [...] dalla presenza di elementi propagatori (spore) con pareti formate da 1-3 cellule ( pleurociti) e provvisti di capsule polari simili alle cellule urticanti dei Celenterati, con filamento evaginabile. Lo sviluppo degli C. comprende, tipicamente, tre ...
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MICROSPORIDÎ (lat. scient. Microsporidia)
Ordine di Protozoi della classe (da alcuni autori elevata al rango di tipo animale) dei Cnidosporidî. Comprendono quasi tutte forme parassite di vermi, di insetti, [...] , Mrazekidae (sott. Monocnidea) e Telomixidae (sott. Dicnidea), le prime con spore munite di una sola capsula polare, l'altra con due capsule polari; ed inoltre alcuni generi ancora poco noti e incompletamente descritti sia nella struttura degl ...
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Zoologo, nato a Piombino il 10 marzo 1858, morto a Pisa il 16 dicembre 1922, professore straordinario di zoologia, anatomia e fisiologia comparate nelle università di Sassari (1889), Cagliari (1890), Messina [...] sullo scheletro cefalico dei Murenoidi; sullo scheletro del Geko; sulle ossa interparietali e preinterparietali; sull'ossificazione delle capsule periotiche dei Mammiferi; sui vasi venosi del collo di alcune scimmie; una lunga serie di ricerche sull ...
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PALEOSPONDILO (lat. scient. Palaeospondylus Traquair)
Geremia d'Erasmo
È ritenuto generalmente come il più antico genere fossile di Ciclostomi; sebbene qualche autore lo abbia considerato come riferibile [...] ben nota è il Palaeospondylus gunni Traquair, dei terreni devonici di Caithness non più lungo di 5 cm., fornito di capsule olfattive e uditive e d'una serie di cirri che circondano l'estremità anteriore del capo. Esistono tracce di archi branchiali ...
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Industriale statunitense (Denver, Colorado, 1899 - St. Louis, Missouri, 1980); ingegnere aeronautico, fondò, agli inizî della seconda guerra mondiale, la McDonnell aircraft corporation per la produzione [...] compì il primo volo nel 1946 e di cui sono stati costruiti, nelle varie versioni, migliaia di esemplari; fornì alla NASA le capsule spaziali Mercury e Gemini. Nel 1967 si fuse con la Douglas formando la McDonnell Douglas Corporation, di cui M. fu il ...
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meccanorecettore (o meccanocettore)
Recettore sensibile agli stimoli meccanici: rientrano in questa categoria i tangocettori per le stimolazioni tattili, i pressocettori per le variazioni di pressione, [...] membranoso dell’orecchio. Il comune denominatore dei recettori di questo gruppo è la capacità di deformarsi sotto tensione; molti di essi sono provvisti di strutture a forma di capsule che ne influenzano la sensibilità agli stimoli meccanici. ...
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Pianta erbacea perenne (Elettaria cardamomum; v. fig.) delle Zingiberacee originaria dell’India, provvista di un lungo rizoma, da cui si dipartono fusti fogliferi alti 2-3 m e fusti fioriferi alti 30-50 [...] c. di Malabar, sono usati in liquoreria (in passato anche in farmacia, per la preparazione di digestivi): si tratta di capsule lunghe 1-2 cm, grosse 7-8 mm, giallogrigie (biancastre se decolorate artificialmente), contenenti 12-20 semi lunghi 3-4 ...
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capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, recipiente di forma usualmente semisferica...
capsulare
agg. [der. di capsula]. – In medicina, relativo alla capsula nel sign. anatomico: emorragia c., emorragia cerebrale a livello della capsula interna.