NEGAZIONE, AVVERBI DI
Gli avverbi di negazione servono a esprimere una valutazione negativa del parlante rispetto all’informazione comunicata.
I principali avverbi di negazione sono non, nemmeno, neanche, [...] qua / non s’arresta la corda? perché l’ora / neppure in sogno è di chiedere l’alt? (G. Caproni, La funicolare)
Per rispondere negativamente a un’interrogativa totale (➔interrogative dirette, proposizioni) si usa comunemente l’avverbio negativo no ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Milano 1936); prof. di storia della lingua italiana nelle università di Genova (1968-71), di Ferrara (1971-74) e quindi di Padova. Allievo di G. Folena, ha studiato [...] 1987; terza serie, 1991; quarta serie, 2000); M. ha inoltre curato o prefato opere di F. Fortini, V. Sereni, G. Caproni, R. Baldini, L. Meneghello, e ha pubblicato una fortunata antologia dei Poeti italiani del Novecento (1978), che alle arrischiate ...
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PERIODO IPOTETICO
Il periodo ipotetico è un periodo attraverso il quale si esprime un’ipotesi da cui può derivare una conseguenza. È formato dall’unione di una proposizione reggente, o ➔apodosi, con [...] insieme
Se c’è forte vento, copriti la bocca con la sciarpa
Se volete incontrarmi, / cercatemi dove non mi trovo (G. Caproni, Indicazione)
• Periodo ipotetico della possibilità, quando l’ipotesi è possibile, ma non sicura. Nella protasi il verbo è al ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] di Israele] ci devono guardare un po’ come degli stranieri, che vivono loro d’attorno: come dei caproni […] E alla compagnia di questi caproni finiscono, non dirò per affezionarsi, ma per assuefarsi (Carlo Emilio Gadda, Racconto italiano di un ignoto ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] ci sovvengono / esse»), lavorano nei sottopassi della lingua (le parentetiche, le incidentali in Giorgio Caproni, con certi componimenti tutti tra parentesi), moltiplicano neoformazioni lessicali spesso complesse:
Extraeccito esoftalmiche endoioniche ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] mare e dell’estate”, in Versi a Dina, vv. 23-24)
… E il vuoto.
Il vuoto di quel foglio nel vento
analfabeta. Un vento … (Giorgio Caproni, “Dopo la notizia”, in Il muro della terra, vv. 1-3)
Ho risposto nel sonno: – È il vento,
il vento che fa musiche ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] da Omero a oggi: di tutti gli oggetti (e non solo artistici) il meno provvisorio. Un libro come quello di Giorgio Caproni, che raccoglie tutti i componimenti suoi scritti in un cinquantennio di attività (1932-82), è lì a dimostrarcelo, nel suo volume ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] si è interrotto. Altre le fonti moderne per nuovi apporti. Nel nostro tempo 'ammotorato' (come lo ha chiamato Giorgio Caproni) l'auto, entrata a far parte della vita quotidiana, pervade il linguaggio corrente, in specie quello informale, o giovanile ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] un impiego critico e talora ironico della tradizione letteraria: «si sentono echi di Gozzano e Montale, di Saba e Pavese, di Caproni e di Sbarbaro. O del surrealismo francese» (Borgna 1985: 167). Tra gli ultimi esponenti della scuola genovese è Paolo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (Montale, Luzi, Zanzotto) e non frequentate proprietà sintattiche (le interrogative in Luzi, le incidentali e parentetiche in Caproni); in certi casi giunge addirittura a intaccare la punteggiatura (Sanguineti; ➔ lingua poetica). Semmai, è la lingua ...
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caprone
capróne s. m. [accr. di capro]. – Termine usato per lo più a indicare il maschio della capra, senza senso accrescitivo; in similitudini: puzza come un c.; fig., di persona barbuta o incolta nell’aspetto o di corporatura tozza o di...