CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] -464).
Da parte sua il C. si proclamò vittima di una messa in scena rivolta a fare di lui il caproespiatorio, minimizzò l'importanza delle sue rivelazioni venute dopo che le ammissioni di altri gli avevano reso impossibile mantenersi sulla negativa ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] cose per l'Esercito - scrisse alla moglie l'8 luglio - vanno malissimo e io non mi sento di fare da caproespiatorio"), sia per precise motivazioni politiche: aveva accordato le sue preferenze alla Destra parlamentare e non intendeva derogare da tali ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] carica e sostituito dal gen. Ambrosio. La sua caduta va principalmente addebitata al bisogno di Mussolini di trovare un caproespiatorio per i disastri militari (a quelli africani si aggiungeva la perdita dell'armata in Russia). Vi influirono però ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] conoscenza delle "segrete cose" del conclave avrebbe potuto scrivere certi particolari, ma il Sacro Collegio trovò un caproespiatorio nell'abate fiorentino Gaetano Sertor, che fu esiliato. A questo il dramma è stato generalmente attribuito anche in ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] 1900). Durante l'inchiesta, dalla quale il D. doveva uscire colpevole in modo da fornire al pubblico un caproespiatorio per la forse non sempre limpida conduzione dell'amministrazione dei beni archeologici, al direttore del Museo nazionale di Napoli ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] Isonzo. Dinanzi alle inquietudini dell'opinione pubblica, mentre più accesa ferveva la battaglia, il governo cercò un caproespiatorio: il 25 maggio un comunicato "Stefani" annunziò, con insolito rilievo, che il Consiglio dei ministri aveva collocato ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] non avvalorare, con punizioni blande, l'opinione di una sua precedente intesa con loro. La scelta del caproespiatorio in un personaggio estraneo alla congiura estense tendeva, probabilmente, a stornare l'attenzione dall'oscura fase preparatoria del ...
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Pennac, Daniel
Anna Maria Scaiola
Fabbricante di bizzarri intrecci
Dopo aver vissuto in Africa e in Asia, il francese Daniel Pennac ha pubblicato dal 1985 al 1995 una serie di romanzi di straordinario [...] , 1988). Benché innocente Benjamin è puntualmente sospettato di misfatti non commessi. Come professione svolge, infatti, quella di caproespiatorio, una persona su cui la società, le istituzioni o i singoli individui scaricano le proprie colpe.
Nel ...
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Fiedler, Leslie Aaron
Valerio Massimo De Angelis
Critico letterario statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'8 marzo 1917. L'appartenenza alla minoranza ebraica e la militanza nel movimento comunista, [...] mito americano: la presunta innocenza del 'Nuovo Adamo', che ne dovrebbe giustificare le azioni più distruttive; la riduzione a caproespiatorio della figura dell'ebreo; la costruzione di un'identità maschile che sfugge al dialogo con la donna e si ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] di un partito bellicista" (Lane) o per il suo "disaccordo con il gruppo degli oltranzisti" (Pillinini) o anche sarebbe divenuto il "caproespiatorio di uno scontro tra fazioni di nobili" (Cracco, 1986, p. 139).
II F. si era sposato due volte. Non ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...