GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un caproespiatorio.
Da Roma il G. si spostò a Napoli avvertendo a lungo il senso della "umiliazione" subita (così diceva in una ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] gravi fatti accaduti in seguito nello stato sabaudo (in particolare la condanna a morte del conte Catalano Alfieri, caproespiatorio della sconfitta) avevano indotto il governo sabaudo a una particolare attenzione verso le opere storiche che venivano ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...]
La crisi di Aspromonte fu superata con l'intervento del Cialdini, ma sul C. restò per qualche tempo l'impronta del caproespiatorio; e la "sua condotta debole a Palermo" forniva il pretesto, ancora nel marzo del '63, per una sua mancata chiamata al ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] in parte inspiegabile) attacco del Correr veniva allora a rinfocolare, offrendo in qualche modo all'opinione pubblica un caproespiatorio. Sull'onda delle emozioni suscitate il Correr venne subito eletto avogador di Comun, mentre in difesa del ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] lui la responsabilità della guerra e del suo insuccesso. Anche nei confronti del papa era poi necessario trovare un caproespiatorio cui infliggere una condanna esemplare. A malincuore Ranuccio II consentì a far arrestare il suo favorito per tradurlo ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] precedente pontefice. Ciò potrebbe far supporre che il Contarelli ed altri si fossero serviti del D. come di un caproespiatorio. Vero è che egli, dopo l'allontanamento dalla Curia, poté attuare il desiderato progetto di acquistare "una vigna grande ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] 'I. dal cardinalato. Al di là delle sue dirette responsabilità nell'episodio, l'I. si avviava a diventare un caproespiatorio nell'ambito di un ampio e intricato gioco diplomatico. Mentre si avviavano colloqui diplomatici per arrivare a una qualche ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] per quella sua precedente publica sottomissione al potere della Chiesa. Secondo questa ipotesi, il D. sarebbe stato il caproespiatorio della riaffermazione dei privilegi censori dello Stato su quelli della Chiesa.
Dopo queste vicende il D. abbandonò ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] Venne però arrestato a Nervi, in Liguria.
Qualche ora prima di tentare la fuga, temendo di poter essere usato come caproespiatorio, scrisse un memoriale nel quale oltre a scagionare se stesso indicò C. Rossi, G. Marinelli e lo stesso Mussolini come ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] D. ed il Bandini figurano come personalità di medio o piccolo calibro, e vengono presentati come una sorta di caproespiatorio nel conflitto d'interessi tra cittadini grandi. Matteo Villani, forse con maggiore acume politico, individuò alle origini ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...