GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] decisione di "delegare" a un altro la conduzione del ministero, anche per poter eventualmente usare il G. come caproespiatorio in caso di insuccesso. La scelta dimostrava, poi, quanto Mussolini apprezzasse il lavoro di un uomo che identificava ormai ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] -236).
Il caso del M. fu anticipatore del generale discredito che colpì la diplomazia italiana, divenuta il caproespiatorio per nazionalisti, interventisti democratici, neutralisti anche perché, sulla scia dei postulati di Wilson, si consolidarono ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] gioco delle parti comprendere se effettivamente il F. si sia comportato con doppiezza o se sia stato usato come caproespiatorio; certo, nel periodo finale, avvertendo che la posizione si faceva per lui sempre più critica, predispose garanzie per sé ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] una lettera in cui, accettando il proprio allontanamento, esprimeva la piena consapevolezza di aver rappresentato il caproespiatorio della sconfitta di una precisa linea, politica. "Come mai io possa essere responsabile della politica interna ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] egli ha significativamente accompagnato trascendendo il suo ruolo tecnico di intrattenitore, ora come eroe pop, ora come caproespiatorio di quella che potremmo chiamare 'sindrome della perdita di sicurezza'. L'idea di un pericolo, di una minaccia ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un caproespiatorio.
Da Roma il G. si spostò a Napoli avvertendo a lungo il senso della "umiliazione" subita (così diceva in una ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] gravi fatti accaduti in seguito nello stato sabaudo (in particolare la condanna a morte del conte Catalano Alfieri, caproespiatorio della sconfitta) avevano indotto il governo sabaudo a una particolare attenzione verso le opere storiche che venivano ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...]
La crisi di Aspromonte fu superata con l'intervento del Cialdini, ma sul C. restò per qualche tempo l'impronta del caproespiatorio; e la "sua condotta debole a Palermo" forniva il pretesto, ancora nel marzo del '63, per una sua mancata chiamata al ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] in parte inspiegabile) attacco del Correr veniva allora a rinfocolare, offrendo in qualche modo all'opinione pubblica un caproespiatorio. Sull'onda delle emozioni suscitate il Correr venne subito eletto avogador di Comun, mentre in difesa del ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] lui la responsabilità della guerra e del suo insuccesso. Anche nei confronti del papa era poi necessario trovare un caproespiatorio cui infliggere una condanna esemplare. A malincuore Ranuccio II consentì a far arrestare il suo favorito per tradurlo ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...