L’essere animato (animale o uomo), o anche inanimato, capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne viene liberata (anche capro emissario, [...] hircus emissarius, traduz. dell’ebr. ‘ăzā’zēl). Il nome deriva dal rito ebraico compiuto nel giorno dell’espiazione (kippūr), quando un capro era caricato dal sommo sacerdote di tutti i peccati del popolo e poi mandato via nel deserto (Lev. 16, 8-10 ...
Leggi Tutto
Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] divino, possono essere concepite anche come sacrificio. Simile è il caso dei s. sul tipo del caproespiatorio: come gli antichi Ebrei su un capro, i Greci caricavano su due uomini spregevoli (detti, per la loro funzione, pharmakòi) tutte le impurità ...
Leggi Tutto
Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] non sono sempre necessari per le v. destinate a sacrifici di purificazione, in cui, anzi, la v. di tipo ‘caproespiatorio’ deve prendere su di sé tutta l’impurità accumulatasi nella comunità. Gli animali destinati al sacrificio sono di regola quelli ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il tribunale della nunziatura e procedendo al sequestro di alcuni beni ecclesiastici. Alla caduta dell'Alberoni, caproespiatorio dell'inopportuno espansionismo spagnolo, e alle trattative che seguirono, il pontefice cercò ancora di rasserenare i ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione pubblica offrendole un caproespiatorio.
Da Roma il G. si spostò a Napoli avvertendo a lungo il senso della "umiliazione" subita (così diceva in una ...
Leggi Tutto
DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] precedente pontefice. Ciò potrebbe far supporre che il Contarelli ed altri si fossero serviti del D. come di un caproespiatorio. Vero è che egli, dopo l'allontanamento dalla Curia, poté attuare il desiderato progetto di acquistare "una vigna grande ...
Leggi Tutto
IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] 'I. dal cardinalato. Al di là delle sue dirette responsabilità nell'episodio, l'I. si avviava a diventare un caproespiatorio nell'ambito di un ampio e intricato gioco diplomatico. Mentre si avviavano colloqui diplomatici per arrivare a una qualche ...
Leggi Tutto
capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...