Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] di forme più o meno estensive di allevamento o di gestione razionale di ungulati selvatici (cinghiale, cervo, daino, capriolo), sia per la produzione della carne sia con finalità turistiche o turistico-venatorie.
L'evoluzione della z. registratasi ...
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PARCHI NATURALI
Longino Contoli
Luciana Migliore
Ester Capuzzo
(v. parchi nazionali, XXVI, p. 316; App. IV, II, p. 734)
Parchi nazionali, regionali e provinciali in Italia. - Sino all'ultimo decennio, [...] caso del comune di Civitella Alfedena nel parco nazionale d'Abruzzo); la reintroduzione di specie scomparse (per es., il capriolo e il cervo nel parco nazionale d'Abruzzo; lo stambecco nel parco nazionale dello Stelvio, ecc.) e ricerche scientifiche ...
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NEOZOICA, ERA o Gruppo Neozoico
Ardito Desio
Questo termine (dal gr. νέος "nuovo" e ζῶον "animale", ossia "era degli animali nuovi") è usato in geologia per indicare la più recente fra le maggiori suddivisioni [...] ), l'orso delle caverne (Ursus spelaeus), il bisonte (Bison primigenius), la renna, l'alce, lo stambecco, il camoscio, il capriolo, la marmotta, ecc., che si spinsero fin nell'Italia e nella Spagna e che si diffusero anche nell'Asia centrale e ...
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PARCHI NAZIONALI
Alessandro GHIGI
Giuseppe CARACI
Piero LANDINI
Roberto ALMAGIA
. Territorî caratteristici per le bellezze naturali in genere, per la rarità delle piante e degli animali che vi si [...] ornata), specie diversa dall'alpina e peculiare dell'Abruzzo, limitato ad alcuni valloni meno accessibili della Meta; il capriolo (Cervus capreolus), ancor più raro; il gatto selvatico (Felis molisana), anch'esso rintanato nelle boscaglie più folte e ...
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SILA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Regione della Calabria, che nel senso più ampio e più propriamente geografico comprende tutta la parte nordorientale del rilievo calabrese a S. della montagna [...] il lupo, il cinghiale, la lepre, la faina, la martora, la lontra; numerosissimi gli scoiattoli, quasi scomparso il capriolo. L'avifauna presenta come interessanti specie stazionarie la starna e la pernice. Nei fiumi sono abbondanti le trote.
La Sila ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] animali appartenenti quasi esclusivamente alla fauna locale. Nell'A. venivano raffigurati: l'alce, il cervo, il montone e lo stambecco, il capriolo, un tipo d'antilope, il cinghiale, la tigre, la pantera, il lupo, la lepre, l'aquila, il cigno, l'oca ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] sembra solo apparentemente) a scopo decorativo, quali i pegasi, le sfingi, i tori alati, le aquile che assaltano ora un capriolo ora una lepre, ecc., depongono per la formazione dell'artista a contatto con il favoloso e colto mondo ionico e mostrano ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] di mano dei fratelli di Andrea sono i due altari per Brignano (1724-27), l'ancona per l'altare del Rosario di Capriolo (1724-25), il pulpito-confessionale di Clusone (1727), l'altare del Sacramento in S. Alessandro della Croce a Bergamo. Nelle opere ...
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VALGULIO, Carlo
Angelo Meriani
Nacque a Brescia in una famiglia patrizia di parte guelfa dal giureconsulto Stefano in una data comunemente indicata intorno al 1434, ma che non è stato possibile accertare. [...] a Venezia. Non si ha altra notizia di una sua traduzione dell’orazione De pace di Isocrate, che secondo Elia Capriolo fu terminata dopo il 1506. Il 10 febbraio 1509 pubblicò a Brescia presso Giovan Antonio Gandino due suoi pamphlet in latino ...
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LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] ; G.B. Nazari, Discorso intorno l'antica et illustrissima casa Lateranense, hor detta Lodronesca, Brescia 1572, p. 92; E. Capriolo, Delle historie bresciane…, Brescia 1585, pp. 188, 201-203; G.B. Contarini, Della veneta historia, I, Venetia 1663, p ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...