MORETTI, Marcello
Alberto Bentoglio
MORETTI, Marcello. – Nacque a Venezia il 30 novembre 1910 da Guglielmo, elettromeccanico, e da Elvira Ciazzotto, casalinga.
All’età di tre anni si trasferì con la [...] nella prima rappresentazione italiana di Aspettando Godot di Samuel Beckett con la regia di Luciano Mondolfo a fianco di Vittorio Caprioli e Claudio Ermelli e, nel 1955, interpretò un monologo di Pedro Bloch, Le mani di Euridice, per la regia di ...
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VOLPE (dal lat. vulpes; lat. scient. Vulpes Frisch, 1775; fr. renard; sp. zorro; ted. Fuchs; ingl. fox)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cani, caratterizzato da testa leggiera, fronte bassa e [...] anche di giorno e godano volentieri, riposando, i raggi solari. Predano qualunque animale che riescono a uccidere, dai giovani caprioli e perfino giovani camosci, fino agl'insetti e ai lombrichi; non risparmiano naturalmente il pollame e si pascono ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...]
Anche in patria il F. ebbe modo di segnalarsi tra i più solerti promotori di iniziative culturali; fu, con F. Zucchini, P. Caprioli, l'abate B. Borgondio e P. Riccobelli, tra i fondatori dell'Accademia dei Leali, sodalizio che avrebbe avuto come sua ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] creazione indipendente che solo qualche anno più tardi, sempre da Parigi, fece la fortuna della Compagnia dei Gobbi di Caprioli, Alberto Bonucci, Franca Valeri e del loro regista Mondolfo. Costa gli fece interpretare nuovamente il ruolo del conte ne ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] tra verba e voluntas del privato per "intelligere attraverso i verba ciò che avesse disposto la voluntas del privato" (Caprioli). Il M., pertanto, compiva un'esemplare "fenomenologia della dichiarazione" (ibid.).
Il 18 genn. 1586 Sisto V elesse il M ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] vocazione teatrale: nominato direttore del Teatroguf di Roma (fucina di attori come Giulietta Masina, Anna Proclemer, Vittorio Caprioli; e di registi come Ruggero Jacobbi e Gerardo Guerrieri), esordì con una traduzione dell’Aulularia di Plauto.
Sulla ...
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COZZANDO, Leonardo
Franca Petrucci
Nacque nel 1620 da Donato, avvocato, a Rovato (Brescia).
A dodici anni entrò nell'Ordine dei servi di Maria e, compiuti studi filosofici, tenne letture di filosofia [...] tenuti all'Accademia degli Erranti di Brescia, con il titolo di Corsidi penna (Brescia 1645), dedicati al conte Camillo Caprioli, principe della suddetta accademia, che in seguito a questa pubblicazione lo fece accogliere fra gli accademici. Il C ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] Freda, un'opera commerciale in cui interpreta un bandito ricercato e poi catturato dalla polizia; Leoni al sole di Vittorio Caprioli, liberamente ispirato al romanzo Ferito a morte di R. La Capria, animato da propositi autoriali, in cui impersona il ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] delle rane forme parassite che furono dopo riconosciute come Infusorî del gruppo delle Opaline, altre nel sangue dei caprioli (1687) ove furono credute portate dalla pioggia nell'aria, altre ne descrisse rinvenute nel proprio intestino (Giardia). Ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] sostanzialmente operante sul piano della topografia legislativa, come notò Filippo Vassalli» (G.B. Ferri 1996, pp. 608-10; Caprioli 2008).
Il codice ‘nuovo’ e la questione corporativa: una rivoluzione mancata
In realtà era stato proprio Vassalli tra ...
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