CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] sono tali che F. Fontana e il botanico A. Zuccagni chiesero al C. l'invio di disegni di fiori e frutti di fico e caprifico per riprodurli in cera per il famoso museo fiorentino de "La Specola". Nello stesso 1778 il C. dette alle stampe a Milano la ...
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LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] Ficus carica; la nutrizione dell'embrione in Cucurbita per mezzo del tubo pollinico; la biologia del fico e del caprifico; la poliembrionia dello Xanthoxylum Bungei; la partenocarpia nel nespolo apireno e in altre piante, la distribuzione dei fiori ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] dei frutti e sono note con denominazioni specifiche ( f. brogiotto, f. dottato ecc.). Analogamente a quanto avviene nel caprifico anche il f. coltivato può avere forme unifere, bifere o trifere. Le buone varietà coltivate si ritengono originarie ...
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. Con questo nome, derivato dalla località di Chelles, nel dipartimento di Senna e Marna, Gabriel De Mortillet indicò la fase più antica del vero paleolitico, detto anche epoca amigdaliana. Furono Le Roy [...] nella valle della Senna, ma vi vivono coltivate e protette: cioè il bosso comune; l'evonimo; l'albero di Giuda; il caprifico; l'alloro delle Canarie.
I dotti non sono d'accordo sulla posizione geologica dell'industria di Chelles. Per gli uni essa ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] lampadario con motivi a rami d'ulivo e vetri di Murano, arnesi per camino, un portafiori con elementi desunti dal caprifico e altro ancora.
Significativo è il giudizio espresso nella recensione di C. Tridenti (1923) che rileva il "valore intrinseco ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] viventi in Italia, l'Agaonide Blastophaga psenes e il Torimide Philotrypesis caricae, e una forma del Ficus carica, il Caprifico. I suoi reperti hanno avuto in seguito all'estero una completa conferma.
Nel 1924 iniziò un secondo filone di ricerche ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] nel Fico domestico [Ficus carica L.], ibid., III [1905], pp. 14-17) e il 1924 (Ulteriori risultati della seminagione del caprifico, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 5, XXXIII [1924], 2 ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] ora il suo rivale accademico Gasparrini sul suo terreno analitico, nella fattispecie la struttura del fico e del caprifico. Si dette inoltre alla rivalutazione di suoi vecchi lavori, come quello sull'orticoltura, che gli sembrava divenuto di ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] così al poeta: "Tu fuggirai le acque pigre dell'ingrato Lete, e la parte migliore di te sopravviverà alla morte. Il caprifico fende i marmi di Messalla, e il mulattiere insolente deride i cavalli troncati di Crispo: ma ai libri non nuocciono i furti ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] a Nemi, come il recupero delle terrecotte di rivestimento templare arcaiche dell’edificio di culto in località Caprifico (Cisterna di Latina), costituiscono alcune tra le numerose nuove emergenze archeologiche dell’area.
Una citazione è obbligatoria ...
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caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...
caprificazione
caprificazióne s. f. [der. di caprifico]. – In botanica, fecondazione dei fiori femminili del caprifico, operata dalla blastofaga (Blastophaga psenes), imenottero della sottofamiglia agaonini, la cui femmina fecondata trasporta...