Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus; v. fig.), diffusa in tutto il Mediterraneo, nelle fessure di rupi e di muri, distinta dal fico coltivato, o domestico, per il minore sviluppo vegetativo [...] reca a deporre le uova negli ovari dei fiori femminili alle cui spese si sviluppano le larve. È chiamata caprificazione anche la pratica di favorire la suddetta impollinazione in alcune varietà di fico domestico appendendo su esemplari di questo una ...
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. Con questo nome s'indica una pratica molto diffusa fra gli agricoltori dei paesi meridionali d'Italia, che consiste generalmente nell'appendere, in primavera più o meno avanzata, agli alberi di molte [...] ed è generalmente sfornito di stami; il secondo è insettifero, ha fiori brevistili e, almeno nei fioroni, porta stami. I fiori del caprifico (e del fico) sono riuniti, come è noto, in una speciale infiorescenza a otricolo la cui cavità comunica con l ...
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È il famoso vortice ricordato dall'Odissea (XII, 103 segg.) e collocato di fronte a Scilla, sotto una rupe non alta dominata da un caprifico. Anche nel mito degli Argonauti ricorre il nome del vortice [...] che Giasone e i suoi poterono scansare grazie all'aiuto di Tetide. Quando le peregrinazioni di Odisseo furono localizzate in Occidente, forse in seguito alle navigazioni dei Calcidesi in questi mari, anche ...
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CISTERNA di Latina
G. Colonna
Centro a 16 km da Latina, situato nella pianura a SE di Velletri, in territorio volsco. Un centro di età preromana è stato individuato a breve distanza dalla Via Appia, [...] p. 348; F. Coarelli, Lazio (Guide Archeologiche Laterza, 5), Bari-Roma 1982, p. 265; S. Quilici Gigli, in BTCGI, IV, 1985, s.v. Caprifico, p. 453 ss.; C. M. Stibbe, Satricum e Pometia: due nomi per la stessa città?, in MededRom, XLVII, 1988, pp. 7-16 ...
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Erano una festa femminile celebrata il 7 luglio in tutto il Lazio in onore di Giunone Caprotina (v. giunone). A Roma le donne sacrificavano e banchettavano nel Campo Marzio sotto un caprifico, il cui latte [...] lei stessa e altre schiave vestite da libere e poi, nel campo nemico, salita nel cuore della notte su un caprifico, diede ai Romani il segnale convenuto perchè piombassero sui nemici dormienti dopo l'orgia.
Bibl.: G. Wissowa, Religion and Kultus ...
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Superfamiglia di Insetti Imenotteri (un tempo considerata una famiglia, i Calcididi) del sottordine Terebranti. Comprende molte specie, di piccole dimensioni, litofagi e parassiti endofagi e ectofagi di [...] nella lotta biologica alle specie nocive. Fra le specie fitofaghe, gli Agaonidi che provocano l’impollinazione del caprifico. Le specie del genere Philotrypesis sono a loro volta parassite degli Agaonidi; quelle del genere Blastothrix di Coccidi ...
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OSGINIDI (lat. scient. Oscinidae o Chloropidae)
Athos GOIDANICH
Famiglia di piccoli Insetti Ditteri compresi nella serie dei Miodarî inferiori (v. mosche).
Allo stato larvale la maggior parte di essi [...] negli steli di Phragmites) e vive specialmente nei culmi di Graminacee (l'Oscinosoma discretum nelle fruttescenze del Caprifico), talvolta con grave danno per l'agricoltura (es. Oscinis frit, Chlorops pumilionis, Lasiosina cinctipes). La Elachiptera ...
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Botanico italiano (Laino Borgo, Cosenza, 1872 - Roma 1950), prof. di botanica nelle univ. di Siena (dal 1906), Pavia, Napoli (dal 1931); socio nazionale dei Lincei (1922). Si occupò di embriologia, citologia, [...] coccineum e sul percorso del tubetto pollinico in certe piante Dicotili, sulla biologia fiorale del fico e del caprifico, sulla partenocarpia del nespolo senza noccioli e di altre piante, ecc. Numerosi i suoi contributi alla conoscenza della ...
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Il 5° giorno del mese romano antico (nonae quintanae), il 7° nei mesi di 31 giorni dell’anno pregiuliano o ‘numano’, cioè in marzo, maggio, luglio, ottobre (nonae septimanae), perché sempre 9 giorni prima [...] idi (comprese).
N. caprotine (lat. Nonae caprotinae, connesso con caper «capro») Festa femminile della fecondità in Roma antica, peculiare delle ancelle, in onore di Giunone Caprotina; si celebrava il 7 di luglio sotto un caprifico o fico selvatico. ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Enrico Carano
Botanico, nato a Castelgrande (Basilicata) il 13 gennaio 1804, morto a Napoli il 28 giugno 1866. Fu coadiutore prima e nel 1828 successore di Giovanni Gussone nella [...] si leggono con ammirazione le sue ricerche sui peli radicali, sui tubercoli radicali, sul fico e caprifico e sulla caprificazione, sulla poliembrionia degli agrumi, sullo sviluppo e percorso del tubo pollinico, sulla formazione dell'embrione. Alcuni ...
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caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...
caprificazione
caprificazióne s. f. [der. di caprifico]. – In botanica, fecondazione dei fiori femminili del caprifico, operata dalla blastofaga (Blastophaga psenes), imenottero della sottofamiglia agaonini, la cui femmina fecondata trasporta...