Forma di rima imperfetta, consistente nel chiudere due o più versi successivi con parole contenenti le stesse vocali a cominciare da quella accentata fino alla fine, mentre le consonanti sono diverse (ma [...] , come la francese e la spagnola, precede il sorgere della rima. È stata usata anche da poeti moderni, sia per imitare le forme antiche (per es. D’Annunzio nella Notte di Caprera), sia per conservare nelle traduzioni il metro originale (Pascoli). ...
Leggi Tutto
Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza [...] di 10 endecasillabi ciascuna, sciolti da ogni legame di rima o assonanza, e da G. D’Annunzio, che nella Notte di Caprera introdusse l. di versi dodecasillabi ed endecasillabi con cesura fissa dopo l’arsi della quarta sillaba, a imitazione dell’antico ...
Leggi Tutto
GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] , il G. rassegnò però le dimissioni e, per manifestare la propria fedeltà a Garibaldi, decise addirittura di stabilirsi a Caprera. Era con Garibaldi anche in Aspromonte e venne perciò arrestato e tradotto nel forte di Bard, dove restò prigioniero dal ...
Leggi Tutto
GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] , p. 656; B. Migliore, C. Tartufari, in Saggi critici. Scrittori contemporanei della letteratura italiana fra le due guerre, a cura di V. Caprera, Roma 1961, pp. 625-637; E. Falqui, Novecento letterario italiano, Firenze 1970, I, p. 220; II, p. 32; G ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] venerazione, quasi un antico Mameli, delle generazioni risorgimentali: fino al Garibaldi che ordinò invano per lui si rinnovasse a Caprera il rogo di Pompeo.
Né solamente col patriottismo cesariano e col cesarismo «democratico» il Monti apriva le vie ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] da una tempesta. Fra i passeggeri era Ippolito Nievo che chiudeva così la sua vita nel profondo del mar Tirreno. Da Caprera, nel settembre, Giuseppe Garibaldi scriveva alla famiglia: «Tra i miei compagni d'armi di Lombardia e dell'Italia meridionale ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cercano di esercitare una certa mediazione armata tra i contendenti, e l’occupazione delle isolette della Maddalena e di Caprera da parte di Carlo Emanuele III di Savoia; nuova insurrezione indipendentista del 1753 e generalato di Pasquale Paoli dal ...
Leggi Tutto
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
trattino
s. m. [dim. di tratto2]. – Breve lineetta che, in tipografia e nella scrittura, serve a dividere una parola in fin di riga (di qui la denominazione più estesa di trattino, o tratto, di divisione), e che inoltre, indipendentemente...