BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] problema del palazzo Farnese di Piacenza, in Palladio, XI (1961), pp. 41-55; I. Faldi, Gli affreschi del Palazzo Farnese di Caprarola, Milano 1962, pp. 6-9; Encicl. Ital., XXV, pp. 345-347, sub voce Vignola, Giacomo Barozio da; U. Thieme-F. Becker ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ), Firenze 1931, pp. XXIX, XLIV, 42, 189, 237 s., 287 ss., 341, 350, 511; C. Totonelli, Il cardinal A. F. e Caprarola, in Aurea Parma, XXIII (1939), pp. 143-146; M. Antonelli, Memorie farnesiane a Montefiascone, in Arch. della Deput. romana di storia ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] il papa la riconciliazione e la ottenne a buon mercato. Il F. perdonò il governatore di Roma che andò a chiedergli scusa a Caprarola davanti a una gran folla, e il papa perdonò il F. che gliela chiese a sua volta in concistoro.
Fu una riconciliazione ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] 1513: Rossi, 1877).
Spostatosi a Spoleto nel 1515, realizzò la sua opera più nota, probabilmente su disegno di Cola da Caprarola: la cella campanaria e la guglia poligonale del campanile del duomo.
Il campanile, costruito nel XII secolo a lato della ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] romanzi, CXXV[1935], pp. 79-179; cfr. anche C. D'Onofrio, Roma vista da Roma, Roma 1967, p. 34 n. 5).
A Caprarola, in particolare, fu attivo con Raffaellino da Reggio (R. Motta) nella sala del Mappamondo (1574) e in quella degli Angeli (1575; per una ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] Terminato l'anno di noviziato professò i voti l'8 apr. 1670, e passò nel convento di S. Maria della Consolazione a Caprarola, dove si dedicò allo studio della filosofia. Negli anni 1672-74 lo troviamo nel convento dell'Aracoeli di Roma, dove pose le ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] 114, 117 s.; V. Melaranci, Genzano di Roma: la città, i monumenti, Genzano 2001, pp. 120-127; G. Fatica, Vignola a Caprarola: restauri e prospettive, in Le fabbriche di Jacopo Barozzi da Vignola. I restauri e le trasformazioni, Milano 2002, pp. 61-68 ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] . E quali fossero ce lo dice la somiglianza che gli agitati angeli volanti hanno con certi loro "cugini" sulle pareti di Caprarola.
Di poco più tarda dovrà essere un'altra opera fondamentale del C., l'Allegoria francescana nella chiesa di S. Lorenzo ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] che con i suoi domini occupava quasi tutto il territorio della diocesi di Sutri e in più Cerveteri a sud e Caprarola a nord, accarezzava l'ambizioso disegno di formarsi una signoria nel Patrimonio. Ma perché il suo non troppo omogeneo dominio feudale ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . E. Wethey, The painting of Titian, II, The portraits, London 1971, pp. 98 s., 122; L. W. Partridge, Divinity and dynasty at Caprarola. Perfect history in the room of the Farnese deeds, in The Art Bulletin, LX (1978), p. 506, D. R. Coffin, The villa ...
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