CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] 1513: Rossi, 1877).
Spostatosi a Spoleto nel 1515, realizzò la sua opera più nota, probabilmente su disegno di Cola da Caprarola: la cella campanaria e la guglia poligonale del campanile del duomo.
Il campanile, costruito nel XII secolo a lato della ...
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Antica famiglia romana, dall'incerta origine, da alcuni fatta risalire ai duchi di Spoleto, da altri ad Arnolfo gastaldo di Terni, imparentata con varie altre famiglie romane tra le quali i Tuscolo e i [...] la carica che ricoprivano, i punti nevralgici delle strade dirette a Roma, tra cui Vetralla, Viterbo, Civitavecchia, Caprarola; per mantenere la loro posizione preminente nella Tuscia, furono frequentemente in lotta con i papi, schierandosi con gli ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] Terminato l'anno di noviziato professò i voti l'8 apr. 1670, e passò nel convento di S. Maria della Consolazione a Caprarola, dove si dedicò allo studio della filosofia. Negli anni 1672-74 lo troviamo nel convento dell'Aracoeli di Roma, dove pose le ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] del fratello (1566) terminò tutti i lavori da questo lasciati incompiuti (a Trinità dei Monti, nei palazzi Farnese di Roma e di Caprarola, a S. Marcello, nella Sala Regia in Vaticano). Lavorò inoltre in Villa d'Este a Tivoli (1566-72); a Roma in S ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] G. P. Pannini e da G. B. Piranesi, da cui riprese l'elemento visionario (La scala a chiocciola del Palazzo Farnese a Caprarola, 1764 circa, Parigi, Louvre) e con il quale ebbe comuni interessi (Vedute di Cori). Fu in rapporto anche con Fragonard: i ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] 114, 117 s.; V. Melaranci, Genzano di Roma: la città, i monumenti, Genzano 2001, pp. 120-127; G. Fatica, Vignola a Caprarola: restauri e prospettive, in Le fabbriche di Jacopo Barozzi da Vignola. I restauri e le trasformazioni, Milano 2002, pp. 61-68 ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] . E quali fossero ce lo dice la somiglianza che gli agitati angeli volanti hanno con certi loro "cugini" sulle pareti di Caprarola.
Di poco più tarda dovrà essere un'altra opera fondamentale del C., l'Allegoria francescana nella chiesa di S. Lorenzo ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] che con i suoi domini occupava quasi tutto il territorio della diocesi di Sutri e in più Cerveteri a sud e Caprarola a nord, accarezzava l'ambizioso disegno di formarsi una signoria nel Patrimonio. Ma perché il suo non troppo omogeneo dominio feudale ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . E. Wethey, The painting of Titian, II, The portraits, London 1971, pp. 98 s., 122; L. W. Partridge, Divinity and dynasty at Caprarola. Perfect history in the room of the Farnese deeds, in The Art Bulletin, LX (1978), p. 506, D. R. Coffin, The villa ...
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Architetto (Mobellán, Santander, 1530 circa - Madrid 1597). Architetto tra i più rappresentativi del Rinascimento spagnolo, nel 1563 iniziò a collaborare con Giovanni Battista da Toledo alla costruzione [...] dette i disegni per l'Alcázar di Toledo, compiuto nel 1585, che risente delle direttrici del Vignola nel palazzo Farnese di Caprarola; tra il 1593 e il 1598 fu realizzata, su suo progetto, la Lonja di Siviglia, classica interpretazione delle teorie ...
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