DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] , che dal 1169 era il personaggio più influente nel Collegio dei familiares regi. D. fece probabilmente parte anche della cappella di corte del re. Per questo periodo tuttavia non possediamo alcuna testimonianza diretta della sua vita.
Nel I 170 ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] , L'Annunciazione, La visita a s. Elisabetta, La fuga in Egitto, S. Giovanni in Pathmos, per le pareti laterali di quelle cappelle.
Più che a Modena, il C. fu attivo in Reggio Emilia, dove aveva fissato la residenza. Ivi compì, per il distrutto ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] - seguendo la traccia degli ultimi studi del Panazza - sono gli affreschi di S. Giulia (Museo Cristiano di Brescia: cappelle del lato nord e alcune figure sotto la Crocifissione) eseguiti in collaborazione col Ferramola, tra echi ancora del Civerchio ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] chiesa della Sacra Famiglia in via Sommacampagna (scene del Pastor Bonus); di S. Agnese fuori le Mura, di cui affrescò una cappella della navata destra con scene del Martirio di s. Emerenziana e dei Funerali di s. Agnese, oltre alla pala dell'altare ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] a Firenze. Qui l'artista è documentato nel 1762-63: di suo restano nella chiesa lo sfondo e le lunette dell'ultima cappella del transetto sinistro, con Misteri della Vergine.
Nel 1765-66 lo troviamo a Pietrasanta, nel cui convento di S. Francesco ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] nella città di Firenze sia fuori. Nei loro testamenti provvedevano poi "pro malis ablatis" a generose elargizioni e a fondazioni di cappelle e monasteri.
Per la sua attività creditizia su vasto raggio, per la familiarità con Carlo II d'Angiò e per l ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] a Siena la ricostruzione del palazzino Micchi in via Cavour, la palazzina Avanzati sul passeggio della Lizza, le cappelle Buonsignori e Pozzesi nel cimitero della Misericordia, il monumento a padre Tommaso Pendola nell'Istituto dei sordomuti (1884 ...
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DOMINICI, Luca
Paolo Procaccioli
Nacque a Pistoia tra il 1363 e il 1364 da Bartolomeo.
Il padre, che prese parte alla vita politica cittadina e nel 1368 fu podestà di Tizzana, gli sopravvisse: il fratello [...] la fortuna delle due cronache. Più nota la prima, che il fratello trascrisse e integrò con un lungo elenco di morti delle "cappelle" di Pistoia e con il testo di una laude cantata contro la peste. I quattro manoscritti che ce l'hanno conservata (di ...
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FORNAINI, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Massa Cozzile in Val di Nievole (oggi Massa e Cozzile in prov. di Pistoia) il 20 genn. 1755 da famiglia agiata. Nel febbraio 1779 entrò nella Congregazione [...] In Toscana, dove la Congregazione di Vallombrosa possedeva numerosi luoghi tra badie, monasteri, ospizi, chiese, ospedali, cappelle, la propaganda fatta dai monaci - anche attraverso il Collegio dei nobili da essi tenuto - convinse molti proprietari ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] S. Maria del Popolo, Giorn. di cassa, m. 936, 9 genn. 1725, p. 80), marmi che ornarono alcune tra le più belle cappelle romane di quegli anni, tra cui quella assai nota di S. Domenico in S. Maria sopra Minerva (V. Rizzo, Uno sconosciuto Paliotto di ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...