BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] 16 giugno 1722 e infine intera dal 24 luglio dello stesso anno). Il 7 maggio 1722 una commissione formata dai maestri di cappella G. A. Perti (S. Petronio a Bologna), F. Lazzari (S. Francesco a Bologna), C. Baliani (duomo di Milano) e dal compositore ...
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BIASINO, Cipriano
Harry Kühnel
Figlio di Alessio, nacque nel 1580 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 31 genn. 1606 sposò nella chiesa di S. Siro, a Lanzo, Margherita, figlia di Antonio Ciresore. Uno dei testimoni [...] un lascito in danaro.
Il 2 giugno 1636 il B. morì, e fu seppellito nella parrocchiale di S. Vito, dove nella prima cappella laterale a destra si trova il suo epitaffio.
Il B. aveva chiamato a Krems molti connazionali, e fra questi, oltre a Giovan ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] la supervisione del Bernini egli scolpì, tra il 1647 e la fine del 1648, insieme con molti altri scultori, alcune decorazioni per le cappelle e la navata di S. Pietro e per il Bernini scolpì, nel 1650-51, la statua del Moro rappresentante il Rio de ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] alacrità e secondo un disegno più consono alle esigenze della Compagnia. Sempre a Genova, nel 1635, il G. ideò la cappella di S. Francesco Saverio nella chiesa del Gesù. Il progetto, inviato agli inizi dell'anno successivo a Roma per l'approvazione ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] S. Domenico, da cui anche la designazione di Fantuzzi di S. Domenico. Della passata grandezza erano però testimonianza alcune cappelle urbane e alcuni giuspatronati comitatini ed il controllo della commenda di S. Giacomo dell'Idice, per la quale in ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] saldate in data 3 genn. 1642, ed i confessionali della navata (Chini, 1984, p. 144). Nel 1643 eseguì lavori per la cappella Franceschi, nella stessa chiesa, consistenti in due porte in noce sulle pareti laterali, una croce e il monte di un crocifisso ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] Palladio, I (1988), 1, pp. 67 s., 78; A. Melograni, Il cantiere cinquecentesco di S. Caterina ai Funari e le pitture della cappella Cesi, in Storia dell'arte, LXVII (1989), pp. 221-226; S. Marani, Contrastate attribuzioni a G. G.: il palazzo Cesi ad ...
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BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
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Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] martire in Sant'Oreste sul monte Soratte, in Note d'Arch. per la storia musicale, VIII (1931), 1, pp. 67 s.; A. Allegra, La cappella music. di S. Spirito in Saxia di Roma. Appunti storici, (1551-1737),ibid., XVII (1940), 1-2, pp. 34 s.; R. Lunelli, L ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] (Grigioni, 1934, p. 89), società che si sciolse nel dicembre del 1556; gli inventari delle botteghe di Faenza site nelle cappelle di S. Tommaso e di S. Sebastiano, redatti nell'occasione, oltre che registrare le attrezzature e molto lavoro in corso ...
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COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
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Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] e didattico furono stampati più volte per l'importanza e la chiarezza delle regole utili alle "Scholae cantorum" delle diverse cappelle musicali.
Nel Cantore addottrinato il C. illustra le principali regole del canto fermo, il modo di mantenere l ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...