DOMINICI, Luca
Paolo Procaccioli
Nacque a Pistoia tra il 1363 e il 1364 da Bartolomeo.
Il padre, che prese parte alla vita politica cittadina e nel 1368 fu podestà di Tizzana, gli sopravvisse: il fratello [...] la fortuna delle due cronache. Più nota la prima, che il fratello trascrisse e integrò con un lungo elenco di morti delle "cappelle" di Pistoia e con il testo di una laude cantata contro la peste. I quattro manoscritti che ce l'hanno conservata (di ...
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FORNAINI, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Massa Cozzile in Val di Nievole (oggi Massa e Cozzile in prov. di Pistoia) il 20 genn. 1755 da famiglia agiata. Nel febbraio 1779 entrò nella Congregazione [...] In Toscana, dove la Congregazione di Vallombrosa possedeva numerosi luoghi tra badie, monasteri, ospizi, chiese, ospedali, cappelle, la propaganda fatta dai monaci - anche attraverso il Collegio dei nobili da essi tenuto - convinse molti proprietari ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] S. Maria del Popolo, Giorn. di cassa, m. 936, 9 genn. 1725, p. 80), marmi che ornarono alcune tra le più belle cappelle romane di quegli anni, tra cui quella assai nota di S. Domenico in S. Maria sopra Minerva (V. Rizzo, Uno sconosciuto Paliotto di ...
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BETTINI (Bettino), Antonio
Nino Carboneri
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, [...] ), pp. 89, 157, 170; G. M. Crespoldi, La real chiesa di S. Lorenzo in Torino.Torino 1963, p. 59; N. Carboneri, Vicenda delle cappelle per la S. Sindone,in Boll. della Società Piem. di Archeol. e Belle Arti,XVIII(1964), pp. 103 s.; U. Thieme-F. Becker ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] Miracolo delle api, lo Studiolo di s. Ambrogio, la Morte del santo e l’Annunciazione sopra l’arco all’esterno della cappella. Queste ultime tre scene sono in effetti costruite con un rigore prospettico inedito per M., per quanto pur esso frutto più ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] di Napoli per le nozze di Carlo di Borbone, in Prospettiva, 1979, n. 16, pp. 53-67; E. Nappi, Il Palazzo e la Cappella del Sacro Monte e Banco dei Poveri..., in Le arti figurative a Napoli nel Settecento (Documenti e ricerche), a cura di N. Spinosa ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] pp. 34 s., 39, 55; G. G. Zorzi, I disegni delle antichità di A. Palladio, Venezia 1958, pp. 34-38; P. P. Brugnoli, La cappella della Madonna del Popolo..., in Vita veronese, XIV (1961), p. 483; G. G. Zorzi, Notizie di arte e di artisti nei diarii di ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] di s. Gennaro, nel duomo di Napoli (cfr. Catello, 1977, p. 51).
Verso il 1723 dovettero essere dipinte le tre tele per la cappella di S. Paride nella cattedrale di Teano.1 rappresentanti S. Paride che uccide il dragone, La fuga in Egitto e S. Martino ...
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MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] di Gualtieri dei Bardi, opera di Agnolo di Ventura, e M. scultore, ibid., pp. 51-60; E. Neri Lusanna, M. di B. e la cappella Bardi di S. Silvestro, ibid., pp. 17-50, 66, 76, 94, 102, 122, 156, 210, 264 s., 312; E. Giurescu, Trecento family chapels in ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] , e uno dei committenti più legati al L., tanto da indicare nel testamento del 1590 la volontà di far realizzare a lui una cappella nella chiesa di S. Domenico a Napoli. Per lo stesso Carafa il L. realizzò, nel 1581, il campanile di S. Maria in via ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...