BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] , e che morì a sua volta di lì a poco. Rimasto solo e malandato, si fece sacerdote, ottenendo l'ufficio di cappellano nell'ospedale di S. Sisto. Accolto successivamente in casa di Pompeo Colonna, principe di Gallicano, vi cadde ammalato; fattosi ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] fu autorizzato a tenere in casa una scuola (ginnasio inferiore) che restò aperta fino al 1855. Nel 1848, nominato cappellano della guardia nazionale di Cittavecchia, vi fondò la Lipa dalmatinska (Tiglio dalmata), una sala di lettura dedicata al bano ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] memorabilia di Valerio Massimo. Destituita di fondamento sembra l'autenticità del volgarizzamento delle Regole d'amore di Andrea Cappellano e delle pseudoquintilianee Declamationes.
Al di là dell'effettivo numero delle sue traduzioni, il L. resta una ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] una lunga e dura polemica fra i due letterati.
Sempre nel 1815 il M. trascrisse un altro inedito, gli Amori di Andrea Cappellano, ma la copia inviata a Firenze per la stampa andò perduta.
Altre ricerche gli permisero di reperire tra i codici della ...
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ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] intellettualistica, se non concettosa, della seconda stanza, dove pure, nel finale, riecheggia la famosa formula di Andrea Cappellano dell'origine della passione ex visione et immoderata cogitatione: "Del vostro cor ciertanza / ben ò veduto in parte ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] tuttavia a risiedere prevalentemente a Monaco. Socio di varie accademie e insignito di onorificenze, era stato anche nominato cappellano aulico del duca Massimiliano di Baviera, con il quale era solito trascorrere i mesi estivi sul lago di Starnberg ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] un soggiorno a Zara protrattosi fino alla predicazione quaresimale del 1781, nel maggio si stabilì a Spalato come cappellano del locale ospizio dei cappuccini, con l'incarico di assistente spirituale dei soldati infermi della guarnigione veneta nell ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] di informazione sull'attualità religiosa e civile. Tuttavia il M., che nel frattempo era stato nominato cappellano granducale, rifiutò fermamente la collaborazione con la rivista gesuita, ritenendosi inadatto a trattare quei temi e soprattutto ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] Italia il ‘giallo’ è soprattutto lavoro di traduzione da letterature straniere; tuttavia un prototipo di p. italiano potrebbe considerarsi Il cappello del prete (1888) di E. De Marchi. Solo alla fine degli anni 1920, si crea un interesse editoriale e ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] e credito due traduttrici di valore: J. Insana (n. 1937), che si è cimentata su Saffo, Plauto, i Carmina priapea, A. Cappellano; e A. Anedda (n. 1958), concentratasi su Ph. Jaccottet, ma in qualche modo emula di voci dalla Russia, da M.I. Cvetaeva ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...