CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] . La terza edizione, esemplata su un manoscritto, oggi conservato nella Biblioteca comunale di Faenza, di mano di Zaccaria Bellenghi, cappellano del C., con correzioni di quest'ultimo, recante la data 10 giugno 1553, uscì nel 1554-55, a Venezia ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] la diffusione. Già prima del 1526 egli aveva accolto come cantore nel coro vescovile Primus Truber e lo aveva nominato suo cappellano. Gli procurò anche parecchi benefici, cosicché il Truber più tardi lo lodò come il suo più grande benefattore. Lo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e della prosa d'arte, il linguaggio illustre della lirica, gli schemi del trattato d'amore di Andrea Cappellano, i moduli elegiaci di Arrigo da Settimello, gli apporti infine di alcune sezioni più congeniali delle prime letture preumanistiche ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] i lettori di quest’antologia incontreranno più volte per il ruolo che ebbe di responsabile della cultura in qualità di Cappellano Maggiore sotto gli ultimi Austriaci, ma soprattutto con Carlo III di Borbone – aveva trasformato il suo convento in un ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] d'amore" secondo i modelli di richieste amorose maschili e di dinieghi femminili proposti dal De amore di Andrea Cappellano e secondo quanto contempla la definizione di tencione, certo posteriore al Contrasto ma che ad esso si attaglia perfettamente ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] (certamente Ovidio 'amoroso' ma anche l'Orazio dell'Ars poetica) e mediolatina (il De amore di Andrea Cappellano) di G., corrispondentemente alla propria formazione notarile e alla frequentazione di una corte come quella federiciana, attraversata da ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] feriti di tutte le nazionalità trovano nel dolore una sorta di solidarietà e di intesa. Alla memoria di padre R. Giuliani, cappellano morto in Russia, è dedicato L'uomo della croce: la sua figura, tra i contadini terrorizzati dalla guerra, porta un ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...