PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di oltre dieci anni Brusoni (1654, p. 9) scrisse che avrebbe seguito per «occulti suoi fini», in veste di cappellano, il marchese Ottavio Piccolomini, duca di Amalfi, importante generale al servizio dell’imperatore Ferdinando III di Asburgo. Sinora ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] intensificò dopo il 1790, quando subentrò nell'insegnamento universitario (grazie ad un atto privato, confermato tuttavia dal cappellano maggiore e dal re) all'amico Gennaro Vico, figlio di Giambattista, docente di retorica e di poetica, ritiratosi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] 'esperienza e una cultura anzitutto poetiche? Se la Vita Nuova è, anche, un trattato d'amore (e quello di Andrea Cappellano le è meno estraneo di quanto non sia sempre sembrato), essa risponde (a parte la corresponsione specifica ad analoga richiesta ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] circostanza l'imperatore si era fatto rappresentare in un primo tempo da Taddeo da Sessa, al quale si affiancò in seguito il cappellano di corte Gualtiero di Ocra. Solo il 20 luglio 1245, con tre giorni di ritardo, a Lione giunse un'altra ambasceria ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] 1945; Poesie, San Vito al Tagliamento 1945; I pianti, Casarsa 1946; Amado mio, 1947; Atti impuri, 1947; Il cappellano, 1947; Dov’è la mia patria, Casarsa 1949; Il disprezzo della provincia, 1951; Operetta marina, 1951; Poesia dialettale del ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] lui a porgergli la salvietta. A Natale Ercole II pretese la precedenza per il suo residente a Roma alla messa nella cappella pontificia. Cosimo intervenne allora presso Carlo V e il 24 dic. 1543 ottenne un decreto favorevole ai Medici. La polemica si ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] nel 1824 col nome di Agnolo De Fasci), nella quale il D. si raccomanda al suo destinatario perché gli procuri un cappellano ideale.
Molto ricca è anche la produzione minore del D. che si cimentò con maestria in numerosi altri generi in voga ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , l'elevatezza del sentire, come patenti di nobiltà), e con argomenti dei trattatisti mondani (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle eleganti quaestiones formulate alla corte fridericiana ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , e mercante qual era d'origine e di vocazione, per spirito avventuroso se non avido, s'imbarcò sulle galee fiorentine come cappellano e fece molte volte, commerciando anche di suo, la rotta di Bruggia, che significava talora un'assenza di più d'un ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Cod. Cors. 1907, c. 74 e v: Napoli, 2 nov. 1734 a Leprotti).
Nel gennaio 1735 Clemente XII nominò il B. suo cappellano segreto e il 7 sett. 1736 arciprete di S. Maria in Cosmedin, incaricandolo di eseguire una nuova edizione della Roma sotterranea di ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...