Poeta francese (n. Bigne, Calvados, 1310 circa - m. 1380 circa), canonico di Saint-Pierre de Gerberoy (Oise), cappellano di Filippo VI. È conosciuto quale autore di un lungo poema cinegetico, Les deduits [...] de la chasse, incominciato ad Hartfort nel 1359 e completato in Francia verso il 1373 ...
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Poeta satirico inglese (Tetbury, Gloucestershire, 1653 - presso Nottingham 1683); dapprima maestro di scuola, poi precettore, in seguito cappellano del duca di Kingston. Per le sue satire ebbe a modello [...] Giovenale. Scrisse una ironica Satire against Virtue (1679), ma la sua opera maggiore sono le Four satires upon the Jesuits (in 4 libri, 1681), scritte sotto l'impulso del panico prodotto dalla congiura ...
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Poeta e teologo tedesco (n. 1010-20 circa - m. 1098), benedettino a Limburg e poi altrove, infine cappellano dell'imperatore Enrico IV di Franconia e priore della Libfrauenkirche in Aquisgrana. Come teologo, [...] suscitò polemiche la sua tesi contraria all'assunzione corporea di Maria Vergine. Autore di sermoni (Sermones de beata Maria Virgine; De ss. martyribus Irenaeo et Abundio patroni di Limburg) e di sequenze ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] della Francia. Famoso per la vasta cultura chiesastica e la potente memoria, scrisse l'Hypognosticon, vasto poema latino in 9 libri che tratta di Dio e della creazione, della Legge, cioè dell'antichità ...
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Scrittore e linguista lituano (Noragehlen, Königsberg, 1806 - Crantas, Königsberg, 1884), tenne in onore la lingua lituana nella Prussia orientale. Cappellano nell'esercito prussiano, compilò raccolte [...] di inni religiosi per i militari di origine lituana. Prof. nell'univ. di Königsberg, dove successe a L. Rėza, fu autore di un dizionario, Wörterbuch der littauíschen Sprache, distinto in due parti: tedesco-lituano ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] a Berlino e a Potsdam, benvoluto e stimato da Federico il Grande. Avversario tenace dell'oscurantismo, contribuì molto al rinnovamento della cultura polacca con opere in prosa (Mikołaja Doświadczynskiego ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] nei quali il poeta lamenta la scarsa comprensione di costui per i propri problemi economici. Oltre alla funzione di cappellano, che gli consentiva una faticata provvisione di dieci scudi mensili, il B. si prodigò in una meritevole attività pedagogica ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] trattato dal titolo Corbacho o reprobación del amor mundano (1438), che si ispira evidentemente all'opera di Boccaccio, è una satira moralistica della lussuria e della passione dei contemporanei (in special ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] 25 sett. 1835; cappellano della chiesetta di S. Rocco a Bassano, il 12 genn. 1836 divenne supplente e poi, dal 28 luglio 1837, titolare della cattedra di umanità, geografia e storia nel ginnasio regio comunale di Bassano nel quale, salvo una breve ...
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Medievista (Chiabrano, Perrero, 1912 - Montichiari 1993); prof. univ. dal 1955, ha insegnato lingua e letteratura latina medievale a Roma. Le sue ricerche riguardano un largo arco di tempo, dal sec. 6º [...] (Gregorio di Tours) all'11º (Otlone di S. Emmerano) al 12º (Andrea Cappellano) al 14º (A. Mussato). Particolare menzione meritano i suoi contributi all'esegesi della Monarchia di Dante (ed. con traduzione e commento, 1950; Interpretazione della ...
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cappellano
s. m. [der. di cappella1]. – Genericam., sacerdote cui è affidata l’ufficiatura di una cappella o di un oratorio, senza cura d’anime; propriam. (soprattutto nella legislazione civile), il titolare di una cappellania o anche, nel...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...